L’Ispra, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ha pubblicato l’edizione 2018 del suo Annuario. All’interno si trovano molti dati interessanti, tra i quali quelli sul dissesto idrogeologico. Vediamoli insieme.
L’Annuario ci dice che, in Italia, oltre 6 milioni di abitanti sono residenti in aree a pericolosità idraulica media (tempo di ritorno tra 100 e 200 anni), mentre la popolazione a rischio frane, se si considerano le 2 classi a maggiore pericolosità (elevata e molto elevata), è pari a oltre 1,2 milioni di abitanti.
Ripercorriamo gli eventi calamitosi che hanno colpito il nostro Paese nel 2017. Le principali frane sono stati 172 e hanno causato complessivamente 5 vittime, 31 feriti e danni prevalentemente alla rete stradale, eventi distribuiti in particolare nelle regioni Abruzzo, Campania, Sicilia, Trentino-Alto Adige, Lombardia e Marche. In Abruzzo diverse sono state le frane che si sono attivate/riattivate sia a causa dello scioglimento della neve caduta nell'eccezionale nevicata del 18 gennaio del 2017, sia delle intense precipitazioni.
Dal punto di vista della sismicità, nel 2017 quattro eventi hanno raggiunto e superato magnitudo 5, tutti avvenuti il 18 gennaio, con epicentri in provincia de L'Aquila. I terremoti di magnitudo pari o superiore a 4 sono stati 16, di cui 13 nell'area epicentrale della sequenza del Centro Italia. Da segnalare il terremoto che ha colpito l'isola di Ischia il 21 agosto che, seppure di magnitudo 4, ha procurato molti danni al patrimonio edilizio e 2 vittime. Nel 2017 nessun evento sismico ha raggiunto magnitudo 6.