Il dissesto idrogeologico è davvero qualcosa che non ci possiamo permettere. Soprattutto in termini di vite umane, ma anche sul piano economico. Quanto ci costano idanni da alluvioni? Troviamo la risposta nel secondo rapporto Ance-Cresme, che a distanza di 10 anni ha scattato una nuova fotografia sullo stato di salute del territorio italiano.
La presentazione del report si è svolta alla presenza del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, che ha ringraziato l’Ance per aver promosso questa azione di monitoraggio necessaria per poter intervenire in modo tempestivo sulle aree a rischio. Il Ministro ha poi annunciato “un disegno di legge per la ricostruzione, che andrà in Consiglio dei ministri alla prossima seduta” e ha aggiunto che “l’importante è un piano di programmazione con risorse e tempi necessari per raggiungere gli obiettivi”.
La spesa per i danni da alluvioni
Dal Rapporto illustrato da Lorenzo Bellicini, direttore tecnico del Cresme, è emerso che dal 2010 la spesa per i danni da alluvioni e dissesto idrogeologico è triplicata,raggiungendo 3,3 miliardi l’anno. A questa si aggiungono 3 miliardi di euro annui di danni derivanti da eventi sismici. Dati allarmanti, che spingono l’Ance a chiedere di intervenire con maggiore efficacia sulla prevenzione. Un appello condiviso anche dal Capo dipartimento Casa Italia, Luigi Ferrara. I dati elaborati dal Centro studi hanno mostrato che l’Italia è il maggiore beneficiario del Fondo di solidarietà Ue.
Per la Presidente Ance, Federica Brancaccio, “è necessario un richiamo alla responsabilità: servono opere di prevenzione e intervenire con coraggio contro l’abusivismo”.