Il cosiddetto DL Ristori si propone di aiutare le imprese italiane più colpite dall’emergenza sanitaria con cui siamo alle prese da mesi. Ma purtroppo molte realtà si sentono discriminate ed escluse.
Per questo Assistal, l’Associazione nazionale Costruttori di Impianti, dei Servizi di Efficienza Energetica - ESCo e Facility Management aderente a Confindustria, ha indirizzato una lettera al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e ai Ministri Gualtieri e Patuanelli, per richiedere un confronto.
La posizione di Assistal nelle parole del presidente
“I parametri di accesso alle misure - ha affermato Angelo Carlini, Presidente Assistal - sono dettati dalla compresenza di due condizioni, vale a dire l’appartenenza a determinati codici Ateco e la presenza dell’attività nella 'zona rossa', parametri che non possiamo ritenere sufficienti. Ad oggi, misure quali la sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei tributi, sono precluse a moltissime aziende che non soddisfano i parametri richiesti”.
“Tuttavia - ha concluso Carlini - questa interpretazione non tiene conto di un clima di sfiducia generale in tutto il Paese, dimostrato dai dati economici in flessione e dall’acuirsi di una crisi profonda di mercato e di liquidità. È nostra convinzione, che tali misure di sostegno debbano essere estese a tutte le imprese del territorio nazionale al fine di preservarne la loro forza produttiva e la loro esistenza”.