L’edilizia residenziale pubblica è fondamentale per la pace sociale di un territorio. Lo sa bene la Regione Marche, che è intervenuta in modo sostanzioso per migliorare la situazione.
“È un 2019 all’insegna di un massiccio programma di investimenti per l’ERP marchigiana, con l’erogazione di buoni casa, acquisti di immobili da parte dell’Erap e reinvestimenti delle risorse ricavate dalla dismissione di alloggi pubblici”. È quanto anticipa la vicepresidente della Regione, Anna Casini, assessore delegata.
“Con l’approvazione del Bilancio regionale 2019-2021, siamo riusciti a sbloccare importanti risorse per il settore, offrendo opportunità concrete per l’acquisto della prima casa, per contrastare l’abbandono delle aree interne, sostenere i Comuni del sisma e quelli a più alta tensione abitativa”.
La misura più attesa è quella dei “buoni casa”, del valore di 25 mila euro per l’acquisto della prima abitazione: a breve la Regione emanerà l’informativa ai Comuni, che dovranno curare i bandi entro quattro mesi. A disposizione ci sono 2 milioni di euro, che consentiranno di finanziare 80 richieste. Il 25% dell’importo (500 mila euro, pari a 20 buoni) è riservato a specifiche categorie di cittadini (come ad esempio le giovani coppie) che le amministrazioni comunali potranno individuare.
I requisiti richiesti per accedere a queste agevolazioni prevedono un Isee (Indicatore per valutare la condizione economica familiare) non superiore a 39.701,19 euro e di non possedere altri immobili, sia in Italia che all’estero. I Comuni stileranno le graduatorie locali che confluiranno nella regionale, con premialità riservate alle zone interne e a quelle terremotate.
Oltre ai “buoni casa”, il bilancio regionale destina 8,3 milioni per l’acquisto di immobili, tramite Erap Marche, nei Comuni a maggiore tensione abitativa. Altri 8,2 milioni, al momento incassati dalle dismissioni degli alloggi pubblici (sui 18 attesi), verranno reinvestiti con la stessa finalità.