L’Osservatorio Lavoro di marzo di CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) ci aggiorna sulla lenta ripresa che sta caratterizzando l’occupazione in Italia.
A marzo si affievolisce la crescita dell’occupazione nelle micro e piccole imprese e nell’artigianato che aveva caratterizzato i due primi mesi dell’anno. L’incremento congiunturale dei posti di lavoro, +0,3%, segna infatti una decelerazione rispetto a gennaio e febbraio e, al netto della contrazione stagionale di dicembre, è il più contenuto degli ultimi sei mesi. Anche su base annua, l’espansione della base occupazionale di marzo seppur ancora molto significativa appare attenuata rispetto ai mesi precedenti: +3,5%, quattro decimi di punto in meno rispetto alla variazione tendenziale di febbraio.
Il rallentamento della crescita dei posti di lavoro delle micro e piccole imprese e dell’artigianato è stato determinato soprattutto dalle cessazioni dei rapporti di lavoro che, aumentate del 18,7% su base tendenziale, hanno interessato una platea di lavoratori (il 2,5% del totale) maggiore rispetto ai primi due mesi dell’anno (2,1% a febbraio e 2,2% a gennaio). Le assunzioni, cresciute appena dell’1,4% in termini tendenziali, hanno invece coinvolto il 2,9% della base occupazionale complessiva.
Dal dicembre 2014 (ovvero dal momento in cui è stata varata la Legge di Stabilità per il 2015 che prevedeva la decontribuzione sulle nuove assunzioni a tempo indeterminato) a marzo 2018 l’occupazione nelle micro e piccole imprese è aumentata del 10,5% in termini cumulati.