Analizzando le compravendite realizzate nelle grandi città italiane è possibile comprendere quali siano stati gli spostamenti sul territorio da parte di chi compra casa. L’indagine porta la firma dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa. Per ogni grande città si è calcolata la percentuale di acquirenti già residenti in città, che arrivano dall’hinterland e che provengono da altre province italiane.
L’analisi ha messo in evidenza che Milano e Firenze sono le città italiane con le percentuali più alte di acquisti da parte di persone in arrivo da altre province. In particolare a Milano si registra il 78,3% di compravendite da parte di residenti, il 7,7% in arrivo dall’hinterland e il 14,0% da parte di persone in arrivo dalle diverse province italiane. Questi ultimi in aumento rispetto al primo semestre 2017 che registrava il 10,2%. A Firenze si attesta che il 69,4% degli acquisti è stato concluso da residenti, il 16,7% da persone dell’hinterland della città (nel primo semestre 2017 rappresentavano il 12,3%) e l’13,9% provengono da altre province. Seguono Torino e Roma che segnalano percentuali molto simili tra loro per quanto riguarda le compravendite da parte di acquirenti in arrivo da altre province, e cioè rispettivamente 7,9%, 6,8%.
Seguono le altre grandi città che registrano una più bassa percentuale di transazioni immobiliari concluse da persone in arrivo da altre province: Bari 5,7%, Verona 5,6%, Bologna 4,7%, Napoli 3,3%, Palermo 2,9% e Genova 2,1%
Dato interessante quello che mostra come in alcune delle grandi realtà del Bel Paese a comprare siano quasi esclusivamente persone già residenti in città: a Genova ben il 93,6%, a Roma l’89,2% e a Palermo l’88,9%. Inoltre,Bari e Verona sono le metropoli nelle quali la percentuale di acquisti da parte di persone provenienti dall’hinterland è più elevato: rispettivamente 17,2% e 18,3%.