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Ecco la fotografia del settore costruzioni

Edilizia di
La scatta l’Osservatorio Samoter-Prometeia, strumento che il Salone internazionale macchine per costruzioni fornisce alle aziende per aiutarle a interpretare le evoluzioni del mercato

Come sta andando il settore edile? Difficile, se non impossibile, dare una risposta univoca in poche righe. Ma l’Osservatorio Samoter-Prometeia di ottobre 2019 ci fornisce dei dati utilissimi per capire il momento che sta vivendo il comparto. L’indagine trimestrale rappresenta uno strumento che Samoter, il Salone internazionale macchine per costruzioni (Veronafiere, 21-25 marzo 2020), fornisce alle aziende per aiutarle a interpretare le evoluzioni del mercato.

Cominciamo col dire che continuano a crescere gli investimenti, trascinati dalla ripresa delle opere pubbliche. Se nel 2018 il valore complessivo in Italia aveva superato i 139 miliardi di euro, si prevede a fine 2019 un aumento del 3,5%, pari a 4,8 miliardi di euro e nel 2020 di ulteriori 3,3 miliardi (+2,4%). Ma scendiamo più nel dettaglio.

Fiducia in aumento

Secondo il Monitor edilizia, gli investimenti nel settore hanno avuto un andamento variabile nella prima metà del 2019. Alla forte crescita del primo trimestre è seguito un lieve calo nei tre mesi successivi, anche se in termini tendenziali la variazione degli investimenti è comunque rimasta positiva (+3,2% nel secondo trimestre).

Il clima di fiducia delle imprese del settore è aumentato in settembre e si è confermato su livelli più elevati rispetto agli altri settori dell’economia. In particolare, nel residenziale gli interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica continuano a dare un contributo rilevante all’attività in questo comparto su impulso delle agevolazioni fiscali.

Positivo anche il dato delle compravendite nel mercato residenziale, cresciute del 3,9% nel secondo trimestre. Tuttavia, i prezzi delle abitazioni non hanno ancora raggiunto una completa stabilizzazione, registrando un ulteriore lieve calo nel secondo trimestre (-0,2%), legato unicamente ai prezzi delle abitazioni esistenti, a fronte di un aumento nel segmento del nuovo.

Ripartono gli investimenti pubblici

Nonostante il lieve rallentamento del secondo trimestre, si conferma (al +3,5%) la stima di crescita degli investimenti in costruzioni nel 2019. Una tendenza diffusa in tutti i comparti di attività, incluso il Genio civile, che, beneficiando della ripresa degli investimenti pubblici, ripartirà dopo una lunga fase di contrazione.

A far ben sperare, in particolare, è l’andamento degli investimenti fissi lordi delle pubbliche amministrazioni, in crescita del 6,9% nel primo semestre, grazie alle misure adottate negli ultimi anni, a partire dallo sblocco degli avanzi di bilancio delle amministrazioni locali per la realizzazione di opere pubbliche.

Aspettative positive

Nel 2020-2021 è attesa un’ulteriore crescita delle costruzioni, intorno al +2% medio annuo. L’impulso principale si attende dal Genio civile, nell’ipotesi che sia data effettiva attuazione ai provvedimenti legislativi varati di recente a sostegno delle costruzioni (Decreti “Sblocca cantieri” e “Crescita”).

Il nuovo esecutivo ha confermato l’impegno al rilancio delle infrastrutture e alla riqualificazione urbana, annunciando lo stanziamento di risorse aggiuntive nella Legge di bilancio per il 2020. In particolare, sono considerati prioritari il piano dell’Anas per la manutenzione straordinaria e gli investimenti nella rete ferroviaria inclusi nell’aggiornamento del Contratto di programma di RFI per il 2017-2021.

Nello stesso periodo anche l’edilizia residenziale dovrebbe mantenere un profilo espansivo, sebbene a ritmi più contenuti di quelli del biennio 2018-2019, continuando a beneficiare del contributo positivo degli investimenti nella riqualificazione.