Edilizia carceraria: ecco la gara per ampliare 9 istituti

di Marco Zibetti
32 milioni per migliorare le strutture e contrastare il sovraffollamento: vediamo insieme in cosa consiste il nuovo piano per l’edilizia carceraria

Il sovraffollamento delle carceri italiane è una questione urgente, ma qualcosa finalmente si muove. Con un investimento da 32 milioni di euro, il piano nazionale per il potenziamento dell’edilizia carceraria prevede entro il 2025 la realizzazione di 384 nuovi posti detentivi in sette regioni italiane. È un passo concreto verso strutture più vivibili e meglio organizzate, e riguarda sia la ristrutturazione sia l’ampliamento degli istituti già esistenti.
A comunicarlo è il Commissario Straordinario per l’Edilizia Penitenziaria, Marco Doglio, che ha annunciato l’avvio della gara pubblica per la fornitura e installazione di moduli detentivi prefabbricati, pensati per essere integrati negli istituti penitenziari attualmente operativi. L’obiettivo è chiaro: alleggerire la pressione del sovraffollamento con soluzioni rapide, sicure e sostenibili.

Edilizia carceraria: dove si trovano le strutture oggetto degli interventi?

Gli interventi interesseranno strutture situate in Calabria, Emilia-Romagna, Abruzzo, Lazio, Lombardia, Piemonte e Sicilia. L’operazione sarà gestita da Invitalia, che agirà in qualità di Centrale di Committenza, attraverso una procedura ristretta: le imprese interessate dovranno prima manifestare il proprio interesse, per poi ricevere l'invito formale a partecipare.
Tutti i dettagli e la documentazione sono disponibili sulla piattaforma telematica InGaTE - Invitalia Gare Telematiche.


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