Cosa accadrà dopo il PNRR? Il settore edile tira le somme e si interroga sul futuro, consapevole che le sfide da affrontare sono molte: emergenza abitativa, fragilità del territorio, contrasto ai cambiamenti climatici.
Federica Brancaccio, presidente dell'Associazione Nazionale Costruttori Edili (Ance), sottolinea la necessità di investire per rendere l'Italia più moderna e sostenibile, evitando di ricadere nella crisi che ha colpito il settore tra il 2008 e il 2020.
Un rallentamento nel 2024
Il 2024 segna la prima frenata negli investimenti in costruzioni: il calo dell’edilizia privata non è compensato dall’aumento delle opere pubbliche. Secondo Flavio Monosilio, Direttore del Centro Studi Ance, il settore registra un -5,3% rispetto all’anno precedente, con previsioni di ulteriore contrazione nel 2025 (-7%), nonostante il PNRR continui a sostenere le opere pubbliche.
Il ruolo del PNRR e le incertezze dal 2028
Nel biennio 2025-2026, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sarà determinante, con investimenti previsti per 54 miliardi di euro. Tuttavia, dal 2028, senza nuove misure, il settore potrebbe subire una grave battuta d’arresto, tornando ai livelli critici del 2011.
La Revisione del Piano e l’Importanza dell’Efficienza
Il governo sta lavorando a una revisione del PNRR per garantire un uso efficace dei fondi europei. Piero Petrucco, vicepresidente Ance, evidenzia il valore di un approccio basato sulle performance, che sta trasformando la cultura amministrativa italiana. La Banca d’Italia conferma che il 70% dei bandi è stato aggiudicato e che oltre la metà dei lavori ha già preso il via.
Modernizzazione e transizione ecologica
Per evitare una crisi post-PNRR, è essenziale proseguire nel processo di ammodernamento sostenibile. La direttiva europea EPBD impone la riqualificazione del patrimonio immobiliare per ridurre le emissioni entro il 2050. Federica Brancaccio insiste sulla necessità di strategie operative concrete per rispettare questa scadenza senza ritardi.
Cambiamenti climatici e sicurezza del territorio
L’aumento degli eventi climatici estremi impone interventi urgenti su dissesto idrogeologico e prevenzione sismica. Occorre investire in un piano di adattamento climatico e migliorare l’efficienza delle risorse idriche, attraverso monitoraggio, manutenzione e sviluppo delle reti.
Emergenza abitativa: verso un nuovo Piano Casa
L’accesso alla casa è una questione sociale cruciale. Ance e Confindustria propongono misure per incentivare investimenti privati, semplificare procedure urbanistiche e introdurre strumenti finanziari che facilitino la costruzione di alloggi a prezzi sostenibili.
La resilienza italiana e la visione europea
Il PNRR ha avviato un cambiamento culturale profondo, migliorando la gestione degli investimenti pubblici. Ora serve un impegno costante per estendere questo approccio ai progetti europei strategici: riqualificazione immobiliare, sostenibilità ambientale e accesso alla casa. Il futuro dell’edilizia italiana dipende dalle scelte che verranno fatte oggi.
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