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Edilizia scolastica: ecco cosa fa la Sicilia

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L’assessore Lagalla: “Insieme al presidente Musumeci, abbiamo più volte dichiarato come la scuola sia una delle priorità di questo governo: abbiamo mantenuto gli impegni presi con i cittadini”

Le scuole italiane necessitano di un ammodernamento. È un dato di fatto. In primis, perché non sono abbastanza sicure. Vediamo allora cosa fa la Regione Sicilia per risolvere il problema.

Nei prossimi giorni saranno erogate le risorse previste dal Piano triennale. Si tratta di 235 milioni di euro per garantire agli studenti aule più sicure ed edifici funzionali alle loro esigenze. Gli interventi oggetto di finanziamento sono 317 (262 nei Comuni e 55 nelle ex Province).

Gli Enti locali potranno quindi procedere alla messa a bando dei progetti per: realizzare nuove costruzioni e mense; adeguamento sismico degli edifici; manutenzione straordinaria, ristrutturazioni e completamenti strutturali; messa a norma degli impianti e rimozione delle barriere architettoniche. E ancora: adeguamento alla normativa antincendio e realizzazione di palestre e strutture sportive. Le risorse provengono dal ministero dell'Istruzione, dal Po Fers 2014/2020 e dalla Regione.

Il finanziamento previsto dal Piano triennale, relativo all'annualità 2018, consentirà di intervenire, con 220 milioni di euro, per attività di ristrutturazione e messa in sicurezza, su un totale di 88 plessi scolastici, dei quali 19 istituti superiori e 69 scuole dell'infanzia, elementari e medie. Più elevato invece il numero di interventi per adeguamento antincendio (per un totale di 11 milioni di euro), che riguarderanno 223 scuole siciliane, delle quali 187 ricadenti nelle competenze dei Comuni e 36 delle Città Metropolitane e dei Liberi consorzi comunali. Infine, si aggiungono sei interventi (4 milioni di euro) per la realizzazione di palestre e strutture sportive a Falcone e Tusa, nel Messinese, Marsala e Salemi, in provincia di Trapani e Lercara Friddi nel Palermitano.

I commenti del Governo regionale

“E' questa - evidenzia il presidente Nello Musumeci - la seconda fase di un'iniziativa, già avviata lo scorso anno, su un tema, l'edilizia scolastica, che rimane tra le priorità del mio Governo in termini di sicurezza, comfort e attrezzature didattiche. Siamo solo all'inizio, perché serviranno molte altre risorse per mettere a norma l'80% del patrimonio edilizio destinato alle scuole. Il primo passo è stato compiuto”.

“Questa cospicua e prima parte di finanziamento - aggiunge l'assessore all'Istruzione, Roberto Lagalla - conferma la grande attenzione del Governo regionale verso l'edilizia scolastica e attesta la positività dei risultati conseguiti grazie all'azione congiunta dell'assessorato e del Miur per dare alla comunità scolastica siciliana risposte attese da anni. Insieme al presidente Musumeci, abbiamo più volte dichiarato come la scuola sia una delle priorità di questo governo: abbiamo mantenuto gli impegni presi con i cittadini. L'obiettivo è quello di sostenere un processo di modernizzazione degli ambienti scolastici, realizzando spazi idonei all'accoglienza dei minori, sia in termini di sicurezza che di funzionalità. L'ulteriore finalità è poi quella di favorire la permanenza degli alunni negli istituti, contrastando la dispersione scolastica e rendendo questi ultimi confortevoli, sicuri, idonei a consentire la refezione e l'attività sportiva. Dopo molti anni di silenzio su questi temi, finalmente il Governo regionale torna a essere presente con interventi diretti e concreti”.