Oggi più che mai c’è la necessità di scuole sicure. Si deve intervenire per migliorare un patrimonio edilizio deficitario, anche alla luce delle nuove esigenze dettate dall’emergenza Coronavirus. Vediamo come si sta comportando la Puglia.
Gli uffici regionali stanno operando in queste ore le verifiche tecniche preliminari all’assegnazione del finanziamento su circa 60 progetti proposti dai Comuni per scuole del primo ciclo (scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie inferiori) che, a seguito dell’aggiornamento 2019 del Piano Triennale 2018-2020, abbiano raggiunto i requisiti minimi stabiliti dall’avviso per la finanziabilità (livello di progettazione almeno definitivo e verifica di vulnerabilità sismica effettuata su un livello di conoscenza almeno LC2) e su circa 10 interventi proposti dalle Province e dalla Città Metropolitana di Bari, individuati a seguito di un accordo tra Regione e UPI dello scorso febbraio (DGR 183 del 17/02/2020).
Le verifiche in corso, condotte con il supporto della Task-Force per l’edilizia scolastica dell’Agenzia per la coesione territoriale, attengono alla conformità degli interventi proposti con gli indici di funzionalità didattica edilizia e urbanistica previsti dal DM del ‘75 e la congruità delle somme richieste in relazione sia ai mq/mc degli edifici su cui si interviene, sia in relazione al numero di studenti interessati dall’intervento.
Nel dettaglio si tratta di tre differenti finanziamenti. Al già programmato finanziamento residuo di circa 78 milioni a valere sul mutuo 2018 sottoscritto tra Regione Puglia e Cassa depositi e prestiti lo scorso 18 dicembre 2019, il quale, ove le verifiche tecniche dovessero concludersi positivamente, permetterà il finanziamento di 38 interventi proposti da Comuni su scuole dell’infanzia, elementari e medie inferiori e 10 interventi proposti dagli Enti Provinciali su scuole del secondarie superiori, si sono aggiunti i circa 34 milioni (esito del riparto tra le regioni di un finanziamento MIUR di 510 milioni), che saranno erogati dal Ministero dell’Istruzione direttamente agli enti locali sulla base delle individuazioni operate dalla Regione. Per questi interventi gli uffici regionali hanno concluso, la scorsa settimana, le verifiche tecniche. Si attende nelle prossime settimane il decreto ministeriale di autorizzazione ad avviare le procedure di gara.
Infine si sono aggiunti nelle scorse ore ulteriori 21 milioni (esito del riparto tra le regioni di un finanziamento MIUR di 320 milioni), in virtù dei quali, ove le verifiche tecniche dovessero concludersi positivamente, sarà possibile ammettere al finanziamento entro il prossimo 29 maggio un'altra decina interventi, tra cui alcuni ampliamenti. Anche queste ultime risorse andranno in erogazione diretta agli enti locali sulla base dell’individuazione operata dalla Regione nell’ambito del Piano triennale di Edilizia Scolastica 2018-2020. In complesso con l’operazione si andranno a finanziare 50 adeguamenti miglioramenti sismici, 10 interventi di demolizione e ricostruzione, oltre anche a qualche intervento di ampliamento e nuove costruzioni.
La soddisfazione dell’assessore Sebastiano Leo
“Sono molto soddisfatto per lo stanziamento di nuove importanti risorse per l’edilizia scolastica in Puglia, ambito in cui abbiamo avviato un importante percorso con finanziamenti ingenti fin dal 2015 - dichiara l’assessore Leo -. Con il piano regionale triennale di edilizia scolastica 2018/2020, poi, abbiamo avviato una vera rivoluzione finanziando interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico di immobili di proprietà pubblica adibiti all'istruzione scolastica statale, nonché la costruzione di nuovi edifici scolastici pubblici”.
“Ambienti di apprendimento più sicuri ed innovativi per maggiore qualità anche della didattica è la stata nostra mission. Per questi nuovi fondi ministeriali ringrazio il Ministero con cui la collaborazione si è dimostrata proficua e continua ad andare avanti. Stiamo lavorando per migliorare ancora il meccanismo, concentrandoci sul tema del supporto alle progettazioni, in modo da poter aiutare i Comuni e le Province ad affrontare la fase propedeutica al finanziamento”, ha concluso l’assessore Leo.