Entro l’estate sarà pronto il monitoraggio definitivo dei dati strutturali (la sicurezza dei muri dello stabile) e non strutturali (controsoffitti, tramezzature e parapetti) delle scuole. La tragedia di Rivoli ha dimostrato infatti come non basti sapere se i muri portanti sono solidi per scongiurare incidenti.
Il ministro della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini ha dichiarato che tra sei mesi sarà possibile sapere quali edifici scolastici sono sicuri e quali hanno bisogno di interventi e si conoscerà anche la spesa necessaria ad effettuare tali interventi. Il ministro fa sapere che, essendo la sicurezza una priorità, lo stanziamento non potrà essere esiguo.
In merito all’accorpamento delle scuole, inizialmente si era parlato di 6.600 strutture piccole da chiudere, ma la Gelmini ha assicurato che probabilmente saranno la metà, dato che non si può agire con logica ragionieristica, ma bisogna valutare caso per caso.