La lotta ai cambiamenti climatici passa anche dall’edilizia sostenibile. Per questo ogni notizia che va in questa direzione va accolta con soddisfazione. Oggi vi parliamo del progetto EDERA che coordinerà in Italia Energiesprong, pluripremiata iniziativa internazionale volta ad abilitare soluzioni di riqualificazione profonda.
Selezionare, sperimentare e diffondere soluzioni capaci di ridurre tempi, costi e impatto ambientale delle costruzioni e soddisfare i bisogni delle persone su larga scala: sono queste le parole d’ordine con cui si presenta EDERA, il primo centro italiano nato per accelerare la decarbonizzazione e la rigenerazione dell’ambiente costruito.
L’impresa sociale, costituita da ANCE, REDO SGR e Fondazione Housing Sociale attorno a una proposta di Thomas Miorin, si propone di aprire nuove rotte per la riqualificazione profonda degli edifici, in modo da raggiungere tre obiettivi: ridurre drasticamente bollette ed emissioni, riqualificare le periferie e rendere più produttivo il comparto delle costruzioni. Un’iniziativa perfettamente in linea con gli obiettivi del Recovery Fund, in grado di valorizzare gli investimenti nella riqualificazione del patrimonio pubblico come una nuova politica industriale per l’edilizia.
Le parole dei protagonisti del progetto
“In questi anni abbiamo contribuito a creare e diffondere pratiche di edilizia sostenibile che vediamo applicate solo in selezionati progetti, mentre un quarto delle emissioni è prodotto dalle nostre case. Con Edera vogliamo far emergere nuove soluzioni capaci di aumentare l’efficienza delle imprese per rendere la sostenibilità e la qualità più accessibili e inclusive”, afferma Thomas Miorin, fondatore e CEO di EDERA.
“Un’iniziativa che dimostra che la sostenibilità non è né una teoria indefinita, né un vincolo da sopportare - dichiara il presidente dell’Associazione nazionale costruttori, Gabriele Buia -, costruire sostenibile dev’essere, già oggi, la nostra normalità e questa normalità rappresenta una grande opportunità di crescita e benessere per tutti.”
Una realtà che nasce da lontano e che, grazie alla spinta decisiva dei soci, ha trovato la forza di nascere anche senza fondi pubblici dedicati, anche grazie a Fondazione Cariplo che “ha supportato la nascita di EDERA per la sua intrinseca capacità di abilitare e al contempo accelerare i processi di riqualificazione urbana - afferma Sergio Urbani, Direttore Generale di Fondazione Cariplo -. In tal senso, EDERA rappresenta un ulteriore tassello per continuare nel percorso avviato con l’housing sociale e per contribuire, anche attraverso nuove soluzioni tecnologiche, alla difesa dell’ambiente e delle componenti più fragili della comunità”.
Per conseguire questi scopi, i gestori dei patrimoni immobiliari hanno l'esigenza di rendere sostenibile e finanziabile la decarbonizzazione del proprio portafoglio. Istanza condivisa anche da REDO Sgr, conferma l’Amministratore Delegato Fabio Carlozzo: “Vediamo in Edera un player capace di introdurre soluzioni sistemiche e replicabili, adatte ai bisogni di una domanda aggregata, focus sulle periferie in cui l’attuale valore al m2 non consente margini per attivare processi di riqualificazione degli immobili e dei quartieri”.
“Siamo in procinto di affrontare grandi piani di rigenerazione di quartieri pubblici e privati: il recupero del patrimonio esistente, in tempi contenuti e con il minor impatto sui residenti, risulta oggi sempre più strategico. Da questo punto di vista è fondamentale per FHS il contributo che EDERA può dare nella ricerca di nuove soluzioni tecnologiche e di processo per la ristrutturazione di immobili abitati”, afferma Giordana Ferri, Direttore Esecutivo di Fondazione Housing Sociale.
Per questo EDERA coordinerà in Italia Energiesprong, pluripremiata iniziativa internazionale volta ad abilitare soluzioni di nearly zero energy retrofit: riqualificazioni capaci di trasformare in pochi giorni di cantiere edifici vecchi ed energivori in edifici a bolletta quasi zero, attraverso soluzioni di alta qualità preassemblate in fabbrica.