Ottobre rende omaggio al mondo delle costruzioni, suggestivo settore in costante evoluzione. Il 17 e il 18, quasi in contemporanea, aprono infatti i battenti il MADE a Milano e il SAIE di Bologna. Un doppio appuntamento da non perdere per chiunque abbia a cuore tanto il nostro benessere psico-fisico quanto la sicurezza della nostra casa e la salute dell’ambiente in cui viviamo. Strenua sostenitrice dell’abitare sano, confortevole e protetto, Edilteco pone a disposizione di entrambi gli eventi il proprio know how maturato in oltre trent’anni di esperienza nell’ambito dell’isolamento termo-acustico e in materia di tutela dal fuoco.
Che si tratti di Milano Architettura Design Edilizia 2012 (MADE Expo – Rho Fiere, dal 17 al 20 ottobre) o della quarantottesima edizione del Salone Internazionale dell’Industrializzazione Edilizia di Bologna (SAIE- Bologna Fiere dal 18 al 21 ottobre) l’obiettivo è il medesimo: “fare cultura”. E dunque raccontare la storia di un’edilizia confortevole, ecosostenibile e sicura il cui lieto fine può essere garantito solo da soluzioni tecnologiche all’avanguardia. Una doppia occasione per Edilteco, leader internazionale nella produzione di malte leggere termoisolanti, ancora una volta in prima linea nel diffondere la cultura dell’abitare bene, in totale sicurezza e nel rispetto dell’ambiente. Partecipe in entrambe le fiere sia con i noti prodotti cult sia con soluzioni di ultima generazione, l’azienda di San Felice sul Panaro è pronta a ribadire l’importanza di vivere in spazi confortevoli e rasserenanti, dunque isolati termicamente e immuni da rumori e vibrazioni. Inoltre, forte della propria esperienza in materia (un bagaglio già ricco peraltro incrementato suo malgrado dal feroce terremoto che lo scorso maggio ha devastato il territorio emiliano) Edilteco vuole fornire il proprio contributo alla promozione di una “casa sicura” che tanto in un’adeguata protezione dal fuoco quanto nella predilezione di strutture leggere antisismiche identifica il proprio valore aggiunto.
Due i prodotti d’eccezione protagonisti a Milano come a Bologna di un’offerta Edilteco puntuale e differenziata: Protherm Light, intonaco leggero pensato ad hoc per proteggere dagli effetti nefasti del fuoco le strutture in acciaio, miste o costruite in cemento armato – e che di recente ha concluso con successo l’iter certificativo dettato dalla norma sperimentale europea EN 13381-4 - e Politerm Wall, inerte a base di perle a cella chiusa di polistirene espanso vergine che permette di isolare gli edifici di vecchia costruzione caratterizzati da pareti ad intercapedine.
Protherm Light. Intonaco leggero, Protherm Light è a base di perle vergini di polistirene espanso a granulometria costante, rese ininfiammabili da uno specifico trattamento chimico e fisico che ne garantisce l’omogeneità di distribuzione nell’impasto. Al pari di una tecnologia di produzione all’avanguardia, la particolare formulazione chimica dona a Protherm Light un profilo unico i cui tratti di assoluta novità non sono riscontrabili altrove sul mercato. Nell’ambito dei rivestimenti protettivi contro gli incendi, l’utilizzo di elementi leggeri in luogo dei più tradizionali inerti organici rappresenta una scelta innovativa e fuori dal comune.
Politerm Wall. Scongiurando interventi assai più invasivi, in primis la demolizione delle stesse pareti, Politerm Wall, la cui produzione è del tutto esente da utilizzo di clorofluorocarburi, garantisce una lavorazione rapida e pulita. Specifiche per insufflaggio a secco in intercapedini e volumi confinati, a granulometria costante in curva e per dimensione stabili nel tempo, le perle a cella chiusa, cifra stilistica del prodotto firmato Edilteco, vantano forma sferica perfetta e densità controllata. Sono inoltre atossiche, inassorbenti, imputrescibili e prive di valori nutritivi atti ad alimentare la crescita di funghi e batteri.
Scesa in campo dieci anni fa con lo scopo di difendere il menage quotidiano dalle insidie dell’inquinamento acustico - obiettivo perseguito con strenuo impegno e centrato grazie alla divisione dBred - Edilteco ha focalizzato la propria attenzione anche ai disagi provocati dalle vibrazioni. Un mercato quello dei sistemi antivibranti in netto incremento e che molto deve ad una presa di coscienza sempre più diffusa, auspicata e sostenuta dalla stessa Edilteco. Che in fiera a Bologna e Milano presenterà alcune tra le più innovative soluzione tecnologiche atte ad arginare gli effetti deleteri causati dalle vibrazioni di cui perlopiù, al pari dei passi carrabili o ferroviari, risultano responsabili gli impianti e i macchinari connessi alle costruzioni. Realizzare sistemi antivibranti (il cui range di applicazione è assai ampio) presuppone non soltanto una puntuale progettazione, ma anche e soprattutto una profonda conoscenza dei materiali utilizzati. Reduce da numerosi consensi ottenuti a Palazzo Corsini, sede romana del trentanovesimo convegno nazionale AIA, la gamma di antivibranti targati Edilteco è pensata ad hoc per le necessità dei clienti più esigenti.
dBred serie V17/18 (alias BSW Regupol BA), antivibrante e isolante acustico bugnato (gomma SBR-rotoli). Materassino in fogli composto di fibre selezionate in gomma SBR e granuli legati con resine poliuretaniche a densità 550 kg/metri al cubo. La conformazione bugnata di una delle facce riduce il piano di appoggio ad un quinto della superficie totale. Lo spessore massimo non supera i 17mm mentre quello minimo è di 8mm. Il prodotto made in Edilteco vanta notevole elasticità e un carico di esercizio sino a 50 kN/metri quadrati. Forte dell’approvazione tecnica europea, dBred serie V17/18 può essere impiegato in singolo, doppio o triplo strato. E’ dotato di grafici specifici per la progettazione di sistemi antivibranti.
dBred serie VF (alias BSW Regufoam), antivibrante e isolante acustico (schiuma PUR a densità variabile – rotoli). Materassino in rotoli di schiuma poliuretanica pura con densità variabile da 150 a 680kg/metri al cubo. Dotato di grafici specifici per la progettazione di sistemi antivibranti può essere utilizzato in doppio strato anche di diverso spessore. La conformazione del pannello garantisce eccellente elasticità e notevole stabilità dimensionale. Il carico di esercizio guida la scelta della densità adatta allo scopo richiesto.
Presente al Salone Internazionale di Bologna con un proprio stand- padiglione 25, stand A283 - in quel di Milano, oltre a vantare luogo deputato accanto ad Anit – padiglione 6 stand M19 - Edilteco sarà ospite in “casa” Sas-Aldo Larcher- padiglione 5 stand Q29/R32 - con alcuni suoi prodotti di punta (Isolteco, Ecap e sottofondi Isolcap). L’accordo stipulato di recente tra l’azienda di San Felice sul Panaro e Sas Italia Aldo Larcher, importatore esclusivo del gruppo spagnolo Sas per Italia, Austria, Germania e Svizzera e secondo a nessuno nella realizzazione di pietre ricostruite ornamentali, si traduce nella rara opportunità di rinegoziare i limiti dell’arte del costruire. Oggi è infatti possibile abbinare sia al sistema prefinito per cappotti termoisolanti Ecap sia all’intonaco ad alto potere termoisolante Isolteco il rivestimento in pietra ricostruita firmato Sas. Scopo della stretta di mano offrire un pacchetto tecnologico unico nel suo genere volto a garantire il perfetto isolamento termico nel rispetto dello stile. Uno stile di alta classe peraltro promosso da entrambe le manifestazioni che, sulla stessa lunghezza d’onda, per interpretare in tandem con la sicurezza il ruolo del leone, hanno scelto il tema della sostenibilità ambientale. Tema di pressante attualità nonché cavallo di battaglia di Norbert Lantschner, fondatore di Casaclima oltremodo a proprio agio nei panni di coordinatore scientifico di SAIE Green Habitat. Un linguaggio quello del rispetto dell’ambiente di cui Edilteco padroneggia vocaboli e costruzioni verbali e che si concretizza in un numero cospicuo di prodotti costituiti in buona percentuale da materie prime riciclate. Un esempio? I materassini acustici della linea dBred, per il 92% realizzati con gomma riciclata. E Mixxol, sottofondo premiscelato alleggerito fibrorinforzato bio termo-acustico, composto per il 49% da noccioli schiacciati recuperati a seguito della snocciolatura e pressatura delle olive, residuo della produzione dell’olio di oliva.