Energia, Autorizzazione Unica: ok del GIFI

Energie rinnovabili di Marco Zibetti
Il Gruppo Imprese Fotovoltaiche (GIFI), aderente a Confindustria ANIE, ritiene l’imminente pubblicazione delle linee guida un elemento molto positivo


Nello spirito del Dlgs 387/2003, obiettivo principale delle linee guida é quello di garantire uno sviluppo degli impianti di generazione elettrica da fonti rinnovabili che sia rispettoso delle specificità territoriali e delle esigenze di tutela ambientale e, nel contempo, che uniformi le regole autorizzative a livello nazionale.

Ciò contribuirà a far sì che ogni regione adotti procedure trasparenti ed efficienti per evitare quella situazione a “macchia di leopardo” che ha portato oggi ad avere una diffusione disomogenea degli impianti fotovoltaici sul territorio nazionale.

Le linee guida per l'Autorizzazione Unica si inseriscono altresì in un contesto di politica energetica di più ampio respiro. Con l'entrata in vigore della nuova Direttiva Europea, il cosiddetto “pacchetto clima-energia”, l'Italia ha l'obiettivo vincolante di una produzione energetica da fonti rinnovabili pari al 17% del consumo finale di energia. Obiettivo ambizioso il cui raggiungimento sarà possibile solo se saranno adottate politiche industriali lungimiranti.

In tal senso il GIFI (Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane) aderente a Confindustria ANIE ritiene l’imminente pubblicazione delle linee guida per l’Autorizzazione Unica un elemento assolutamente positivo che potrà giocare un ruolo fondamentale anche per un equilibrato sviluppo del fotovoltaico in Italia.

Con queste premesse - ed allo scopo di apportare un contributo di esperienza e competenza delle imprese fotovoltaiche italiane - ANIE-GIFI ha ritenuto opportuno, con una apposita comunicazione indirizzata ai Ministeri competenti, porre all'attenzione del legislatore su alcuni aspetti contenuti all’interno delle suddette linee guida.

Fra questi si cita la proposta, nell'ottica di semplificare e rendere più efficiente la procedura autorizzativa, di prevedere - in assenza di vincoli - la sola DIA per autorizzare la costruzione di impianti fotovoltaici fino a 1 MWp.

Inoltre, la richiesta della fideiussione bancaria all'atto di avvio dei lavori potrebbe limitare la diffusione degli impianti stessi. Per questo motivo, e tenuto conto della limitatezza delle opere edili necessarie alla realizzazione degli impianti fotovoltaici, si propone l’esclusione di tali impianti da quelli soggetti a fideiussione.

Infine, tenendo anche conto dell'ICI alla quale taluni impianti sono soggetti, e alla luce del Disegno di Legge “energia sviluppo” in approvazione in questi giorni al Senato, che prevede privilegiate condizioni per l'accesso al servizio di Scambio sul Posto a favore dei Comuni, ANIE-GIFI ritiene ridondante la norma che prevede misure di compensazione ambientali e territoriali in favore dei comuni ospitanti.

ANIE-GIFI ha accolto con soddisfazione la pubblicazione in GU del DPR 59/09 recante l'obbligo di installazione di impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici e privati di nuova costruzione e di quelli in ristrutturazione (entro certi limiti di superficie utile). Un passo importante per coinvolgere a pieno titolo il settore dell'edilizia nello sviluppo del fotovoltaico.

Si ritiene che questa eccellente norma debba essere necessariamente accompagnata da un regime autorizzativo snello e uniforme a livello nazionale. Una ragione in più per dare urgente attuazione a linee guida che favoriscano l’istituzione di tale regime virtuoso.


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