Le iniziative a favore e sostegno delle fonti rinnovabili arrivano dagli organi di governo italiano, non solo a livello politico, ma con attività concrete: proprio in questi giorni è stata resa nota la decisione di installare pannelli solari al Senato della Repubblica, consentendo un considerevole abbattimento della bolletta energetica di Palazzo Madama.
La proposta rientra nell'ambito degli impegni assunti dall'Italia per la riduzione delle emissioni e per il risparmio energetico.
Il Senato ha siglato un protocollo d'intesa con la Gse, il Gestore dei Servizi Elettrici, al fine di "individuare le migliori modalità operative per favorire e promuovere risparmi nella fornitura di energia mediante l'utilizzo di quella prodotta da fonti rinnovabili, necessaria al funzionamento degli uffici del Senato".
Secondo quanto previsto nel documento, i pannelli fotovoltaici saranno installati nell’area del Trullo - dove si trovano i magazzini in uso al Senato - con l’obiettivo di produzione di 1 megawatt.
Pannelli solari per un totale di 14mila metri quadrati che produrranno, come risultato, un abbattimento della spesa energetica e un impatto ambientale decisamente più basso dell’attuale
Il protocollo e' stato sottoscritto dal vice segretario generale Nicola Benedizione, per il Senato e dall'amministratore delegato della Gse, Nando Pasquali.
Alla firma erano presenti i senatori questori Romano Comincioli, Benedetto Adragna, Paolo Franco.
Per quanto riguarda i costi dell’iniziativa, è stato precisato che l'istallazione degli impianti non avrà alcun onere economico per il Senato grazie al ricorso dello strumento del project financing.
I senatori questori Romano Comincioli, Benedetto Adragna e Paolo Franco hanno spiegato : "Per la prima volta un organo costituzionale utilizzerà questo strumento finanziario per realizzare un'opera a costo zero. Con la firma di questo protocollo, il Senato apre una nuova pagina: quella del risparmio energetico e della produzione di energia pulita. La firma dell'intesa e' un segnale importante delle istituzioni nell'ottica più generale della riduzione delle spese".