1. Home
  2. Notizie e Mercato
  3. Esito gare, comunicazioni obbligatorie alle imprese

Esito gare, comunicazioni obbligatorie alle imprese

Lavori pubblici di
Con uno schema di decreto legislativo, l’Italia dà attuazione alla direttiva 2007/66/CE, con cui l'Unione europea ha voluto porre rimedio alle lacune nei meccanismi di ricorso esistenti negli Stati membri


Il Consiglio dei Ministri ha esaminato uno schema di decreto legislativo con cui l'Italia dà attuazione alla direttiva 2007/66/CE riguardante il miglioramento dell'efficacia delle procedure di ricorso in materia di aggiudicazione degli appalti pubblici.

Con la direttiva 2007/66, l'Unione europea ha inteso porre riparo a una serie di lacune nei meccanismi di ricorso esistenti negli Stati membri avverso le decisioni prese dalle amministrazioni aggiudicatrici e dagli enti aggiudicatori in materia di appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi (direttiva 2004/18/CE) e di appalti nei cosiddetti settori speciali (direttiva 2004/17/CE).

Il recepimento di tale direttiva è avvenuto con l'approvazione della Legge comunitaria 2008 (L. 7 luglio 2009, n.88), il cui articolo 44 ha delegato il Governo ad adottare un apposito decreto legislativo.

Fra le novità previste dal decreto legislativo (che dovrà ricevere i prescritti pareri) vanno segnalate:
a) il termine dilatorio per la stipulazione del contratto; il termine previsto dall'art. 11, comma 10 del Codice contratti viene portato dagli attuali trenta a trentacinque giorni e si disciplinano i casi in cui esso non trova attuazione;
b) la forma ed i termini della comunicazione dell'aggiudicazione definitiva (art. 79 del Codice).

In particolare, l`articolo 3 riformula l`articolo 79 del Codice rafforzando la comunicazione di avvenuta aggiudicazione, evidenziandone l`obbligatorietà e la perentorietà dei termini. La disposizione stabilisce infatti che la stazione appaltante comunica l`aggiudicazione definitiva entro 5 giorni all`aggiudicatario, al concorrente che segue nella graduatoria, a tutti i candidati che hanno presentato un`offerta ammessa in gara, ai concorrenti esclusi (se hanno impugnato l`esclusione) e agli operatori che hanno impugnato il bando.

La comunicazione deve aversi anche per la data di avvenuta stipula del contratto con l`aggiudicatario, tempestivamente e comunque entro 5 giorni, agli stessi soggetti. La disposizione individua quindi come momento della comunicazione l`aggiudicazione definitiva.

Le comunicazioni devono essere accompagnate da provvedimento e motivazione (che deve contenere quantomeno una relazione sintetica delle caratteristiche e dei vantaggi dell`offerta selezionata) o, in alternativa, dai verbali di gara, e devono indicare la durata e decorrenza del termine dilatorio per la stipula del contratto.