L'evento “CittàTerritorio”, organizzato con la collaborazione dell'Ordine degli architetti della provincia di Ferrara, è considerato unico e innovativo nel panorama culturale. Il tema della città, del suo assetto e del suo sviluppo nel tempo e nello spazio, sarà oggetto di una importante riflessione pubblica che si svilupperà nell’arco di quattro giorni (dal 17 al 20 aprile) da parte di esperti e studiosi di discipline diverse e in qualche caso apparentemente non contigue: dagli architetti agli urbanisti, dagli storici ai sociologi, dagli economisti ai geografi, dai geologi agli agronomi, dagli studiosi di estetica agli antropologi, fino agli scrittori e ai poeti.
In questo modo, si vuole realizzare un confronto, una grande discussione tra protagonisti a livello mondiale, rivolto non solo agli specialisti della materia, ma anche giovani studiosi emergenti e cittadini che vogliano gettare uno sguardo inedito sulla realtà urbana del terzo millennio.
La pluralità delle competenze e degli approcci che la manifestazione sollecita, testimonia di per sé il carattere cruciale del tema per quel che riguarda la vita quotidiana presente e futura. Il territorio in cui viviamo, e che condividiamo ogni giorno nell’ambito della nostra esistenza sociale, determina infatti, in forma immediata, la nostra “qualità della vita”. Ragionare sulla sua morfologia e sulle sue dinamiche, indagare gli scenari, le potenzialità e le problematiche del futuro, rappresenta dunque un’operazione indispensabile per assolvere con la necessaria conoscenza al compito principale della politica in ogni città, vale a dire organizzare nel modo migliore la vita di ogni giorno.
Le ragioni del festival
Il tema della città è centrale nella vita di ogni giorno. La città è non solo un’esperienza fisica, ma anche mentale ed emotiva. Per queste ragioni, negli anni è cresciuta l’attenzione sulla città e sul territorio, sulle loro trasformazioni e su quanto queste ultime producano bellezza o bruttezza, stress o serenità, semplicità o difficoltà nella vita di tutti i giorni.
Non è un caso che la salute, lo sviluppo, l’energia, la mobilità, l’aria che si respira, dipendano proprio dal rapporto fra città e territorio. Tutti temi, questi, che dovrebbero coinvolgere ogni cittadino in prima persona.
È la “nuova soggettività territoriale”: una forma diffusa di sensibilità che, da una ventina di anni, induce sempre più persone a preoccuparsi se il clima dia segni di impazzimento ma anche se un’area verde sotto casa viene trasformata in parcheggio.
Fino ad alcuni decenni fa città e territorio designavano concetti e relazioni stabilmente acquisiti. Oggi, proprio mentre nel mondo la popolazione urbana ha superato quella rurale, su cosa sia città e cosa non lo sia, la città non ha più bordi definiti che la contengano.
La città si è dispersa, e con essa sono anche cambiate le nozioni di centro e periferia.
La città è diventata un punto essenziale nell’agenda politica ed economica di una classe dirigente che aspira a governare i cambiamenti, invece che subirli.
Le quattro giornate ferraresi saranno un’occasione unica per osservare città e territorio, centro e periferia da tanti, diversi e a volte distanti punti di vista. In Italia e altrove si conducono oggi analisi innovative sulle trasformazioni urbane, sulle ricadute che esse producono sui paesaggi, sui sistemi della mobilità, sullo sviluppo economico, sulla sicurezza, sull’energia rinnovabile, sulla sostenibilità. Ma le valutazioni sulle scomposizioni e ricomposizioni in atto fra città e territorio, fra centro e periferia, divergono fra loro.
Il festival è un’occasione per intrecciare linguaggi diversi, persino opposti, nella convinzione che il confronto intellettuale sia uno dei mezzi più efficaci perché le posizioni si mettano in chiaro, si precisino e si arricchiscano.
Informazioni
Dal 17 al 20 aprile 2008
Sede: vari parti di Ferrara
Web: www.cittaterritoriofestival.com
e-mail: info@cittaterritoriofestival.com