Expo 2015: presentato il Masterplan 2010

di Marco Zibetti
Il sito espositivo, a pochi km dal centro di Milano, in un’area ricca di infrastrutture e tra le più accessibili dell’intera Regione Lombardia, è caratterizzato da una forte impostazione ecosostenibile


E’ stato presentato, lunedì 26 Aprile, al Teatro Strehler di Milano, il Masterplan 2010 del sito che accoglierà l’Esposizione universale del 2015.

Il sito espositivo, progettato come espressione del tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, è stato disegnato da progettisti senior e da giovani neolaureati della Società Expo 2015 S.p.A. con il supporto di architetti di fama internazionale,Stefano Boeri, Ricky Burdett e Jacques Herzog.

Sono intervenuti il Ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, il Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, il Viceministro allo Sviluppo Economico con delega alle comunicazioni, Paolo Romani, il Viceministro alle Infrastrutture, Roberto Castelli, il Sindaco di Milano e Commissario straordinario di Governo per l’Expo, Letizia Moratti, l’Amministratore Delegato di Expo 2015 S.p.A., Lucio Stanca, il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, il Presidente della Provincia di Milano Guido Podestà, il Presidente della Camera di Commercio di Milano, Carlo Sangalli.

Alla presenza del Presidente di Expo 2015 S.p.A., Diana Bracco, dei consiglieri di amministrazione della società e delle autorità presenti, Renzo Gorini, Direttore Infrastrutture Expo 2015 S.p.A. ha illustrato il Masterplan 2010. Stefano Boeri, Ricky Burdett e Jacques Herzog, intervenuto con una testimonianza registrata, hanno approfondito gli aspetti più innovativi del progetto.

Il sito espositivo, a pochi chilometri dal centro di Milano in un’area ricca di infrastrutture e tra le più accessibili dell’intera Regione Lombardia, è caratterizzato da una forte e coerente impostazione ecosostenibile.

Gli edifici saranno progettati per essere smontati, riutilizzati o riciclati; sarà perseguita la massima efficienza energetica, dalla riduzione dei rifiuti non riciclabili, all’alta percentuale di raccolta differenziata per il riciclo, alla valorizzazione energetica, dalla riduzione dei consumi, all’utilizzo dell’acqua di falda, all’energia elettrica verde autoprodotta all’interno del sito.

L’area è modellata come un paesaggio unico – un’isola circondata da un canale d’acqua – e strutturata intorno a due assi perpendicolari di forte impatto simbolico: il Cardo e il Decumano della città romana. Sull’asse principale affacceranno i lotti assegnati a tutti i Paesi partecipanti: ogni diciotto metri un nuovo Paese, con profumi e sapori diversi che esprimono le multiformi interpretazioni del tema.

Secondo un principio innovativo, Expo Milano 2015 garantisce un’eguale rappresentanza a tutti i Paesi e offre la possibilità di fornire il proprio contributo allo sviluppo del tema mostrando, in uno spazio individuale e riconoscibile, i processi di produzione agricola, le tecnologie, la ricerca nel settore alimentare, l’eccellenza della filiera nonché paradigmi e contraddizioni che il tema porta con sé.

Perpendicolarmente al Decumano si sviluppa il Cardo, lungo il quale si trovano i lotti assegnati all’Italia, alle sue regioni, città e province. Uno spazio aperto, composito e godibile, dove sarà presenterà la straordinaria ricchezza del Made in Italy in tema di alimentazione. Il punto di unione dei due assi, una grande piazza di oltre 4.000 mq, è il centro virtuale dell’intero sito e costituisce il luogo in cui il mondo e l’Italia simbolicamente si incontrano.

Palazzo Italia, situato a nord del Cardo, è il luogo dell’accoglienza italiana, dove verranno ospitate le cerimonie ufficiali e dove saranno accolti i Paesi partecipanti e le loro delegazioni. Il Palazzo si affaccia su un grande specchio d’acqua. Luogo dedicato agli eventi di intrattenimento, Lake Arena può accogliere fino a 24.000 persone e ospitare giochi d’acqua, fuochi pirotecnici, installazioni artistiche e spettacoli su piattaforme e palchi galleggianti.

Nella parte meridionale del sito, l’Anfiteatro può ospitare fino a 8.000 persone. È lo spazio migliore per i concerti all’aperto, l’opera e le cerimonie ufficiali. All’estremità occidentale della World Avenue, il Performance Centre si compone di una sala auditorium, un teatro d’avanguardia, una sala multimediale e quattro spazi-laboratorio, oltre che di spazi collettivi all’aperto per 1.400 mq.

Perpendicolarmente al Decumano, lungo il corso d’acqua e gli spazi alberati, si sviluppano le aree di servizio e ristorazione, che si propongono anche come godibili percorsi di collegamento con il canale e le aree tematiche.

Localizzati all’ingresso del sito, le serre e i campi coltivati degli Agro-ecosistemi rappresentano un percorso alla scoperta delle risorse della natura e  ricostruiscono il processo attraverso cui l’essere umano riesce a comprenderla e a trasformarla.

Altro elemento fondamentale del sito espositivo sono le Aree Corporate di Sviluppo Tematico, dove sarà ospitato il mondo imprenditoriale: un’Esposizione che vuole guardare al futuro e all’innovazione tecnologica non sarebbe efficace senza la partecipazione attiva delle grandi e piccole imprese, che costituiscono il motore della ricerca e del progresso.

Il masterplan, con il restauro della Cascina Triulza, si inserisce all’interno del Progetto Cascine, che prevede il recupero delle cascine di proprietà comunale sul territorio milanese. La Cascina è un esempio dell’architettura rurale lombarda e un modello di produzione agricola che la rende un simbolo concreto del tema di Expo.

Oltre alla Cascina, il masterplan prevede anche l’Expo Village, circa 160 edifici che ospiteranno i Direttori e i Commissari Generali di Sezione dei Paesi partecipanti. Per la realizzazione di questo quartiere saranno promossi concorsi di architettura per individuare forme innovative dell’abitare e del vivere in spazi privati e comuni di grande fascino, utilizzando metodi e materiali sperimentali.

La Via d’Acqua-Parco Expo, si è consolidata come il progetto territoriale di maggiore rilevanza per la connessione tra il sito espositivo, la città e il suo territorio allargato. Il percorso, che collegherà il Parco Agricolo Sud con il Parco delle Groane, darà continuità ai parchi della cintura ovest milanese, riqualificherà i Navigli e la darsena, rilancerà il sistema delle cascine e diventerà una straordinaria risorsa per le attività del tempo libero.

Accanto alla Via d’Acqua, il progetto della Via di Terra si propone di portare l’Esposizione all’interno della Città di Milano, superando i confini del sito e accompagnando gli ospiti alla scoperta del tessuto urbano.

In questo contesto, i visitatori di Expo 2015 avranno la possibilità di vivere un’esperienza unica e indimenticabile.


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