Festival dell’architettura in Emilia Romagna

Professione di Marco Zibetti
Dodici esposizioni legate al tema del paesaggio per il Festival dell’Architettura in programma dal 18 ottobre al 9 novembre a Parma, Reggio Emilia e Modena


Si è aperto sabato 18 ottobre il Festival dell’Architettura, giunto a completamento della sua forma biennale.
La manifestazione toccherà le città di Parma (Chiostri dell’Ospedale Vecchio, Chiesa di San Ludovico) e Reggio Emilia ( Chiostri di San Domenico) fino al 9 novembre 2008 e mentre a Modena, (Foro Boario) anticiperà la chiusura al 2 novembre.

Le dodici esposizioni, riguarderanno i progetti, le architetture, le storie e i percorsi portati avanti in questi due anni, esito del lavoro di ricerca dedicato a momenti e progetti particolarmente significativi della storia dell’architettura come alle problematiche legate al tema del paesaggio.
Ognuna di esse sarà inoltre arricchita da eventi, conferenze e giornate di studio sul tema

A Parma, presso la Galleria S.Ludovico, si terrà la mostra Edvar Ravnikar, Bogdan Bogdanović: Luoghi e architetture celebrative nel territorio della Ex-Jugoslavia, nella mattinata del 25 ottobre a Parma i curatori della mostra "Il paesaggio della memoria" dialogheranno con il pubblico raccontando l’opera commemorativa di questi maestri, purtroppo spesso dimenticati dell’architettura balcanica, mentre nel pomeriggio William Curtis, storico e critico dell’architettura, interverrà a Parma parlando di monumentalità e simboli, anche in relazione alle ricerche portate avanti all’interno del festival riguardo l’architettura dei memoriali di guerra nei Balcani.

I Chiostri dell’Ospedale Vecchio ospiteranno invece l’esposizione Il Paesaggio nell’architettura Congegni compositivi e progetto del paesaggio europeo: il curatore Enrico Prandi si confronterà giovedì 23 ottobre a Parma con Flavio Bruna, Pier Luigi Grandinetti e Paolo Mellano sul tema de"Il Paesaggio nell’architettura. Congegni compositivi e progetto del paesaggio europeo" e nella stessa giornata il pubblico del festival potrà discutere riguardo alle prospettive del paesaggio europeo con l’architetto Oswald Zoeggeler.

Venerdì 24 Ottobre sarà dedicato alla mostra Paesaggi Dell’Architettura Eco-Virtuosa: in mattinata si terrà un incontro con i curatori e nel pomeriggio con l’architetto Ken Yeang dello studio londinese Llewelyn Davies Yeang: una delle figure più significative in una scena architettonica attenta alle tematiche ambientali ed ecologiche.

Reggio Emilia vedrà invece svolgersi tutte le esposizioni ai Chiostri di S. Domenico.
La mattinata di giovedì 6 novembre vedrà la presentazione della mostra Ecotown.Marcello D’Olivo e le immagini di un’altra città possibile, con il curatore Gianluca Ferreri, e Isabella Reale, conservatore presso la Galleria di Arte Moderna di Udine;
Mentre il pomeriggio e la mattinata del giorno successivo saranno completamente dedicati ad approfondimenti e ricerche attorno agli architetti Vittorio Garatti, Roberto Gottardi e Ricardo Porro e al loro progetto per le scuole d’arte dell’Avana a Cuba.
Dopo un incontro con i curatori della mostra si approfondiranno diverse problematiche relative al progetto: Michele Paradiso parlerà di Aspetti strutturali e costruttivi delle ENA e del restauro in corso, mentre alle ore 15,30 il pomeriggio riprenderà con la presentazione editoriale del volume Il riscatto del progetto. Vittorio Garatti e l’Ena dell’Avana con Giancarlo Carnevale, Esther Giani, Renato Nicolini, Luciano Semerani.

Si terranno quindi le tre conferenze degli architetti Garatti, Gottardi e Porro, protagonisti anche la domenica successiva di una tavola rotonda con Domingo Alvarez, Eduardo Luis Rodriguez e Enrico Bordogna, occasione per rileggere e riconsiderare la loro opera. Chiuderà alla sera la tavola rotonda dedicata a Il Paesaggio della forma architettonica: protagonisti gli architetti Guido Canella, Luciano Semerani e Paolo Portoghesi.

Sabato 8 novembre a Reggio Emilia, sempre presso i Chiostri di S.Domenico,Francesca Zanella presenterà la mostra Città e luce.Fenomenologia della città illuminata, una ricerca dedicata al ruolo della luce nella città contemporanea. Sono previsti una serie di incontri, oltre che con i curatori con la critica d’arte Jacqueline Ceresoli, e con l’artista Carlo Bernardini, autore dell’installazione all’interno della mostra, che presenterà il proprio lavoro attraverso un dibattito con il pubblico.

Nell’ambito dell’attività di ricerca per la valorizzazione della Via Emilia intesa come monumento in divenire, e quale contributo all’esposizione Habitare la Via Emilia si è svolta inoltre alla fine di Settembre l’iniziativa Peregrinatio Aemiliae: tre giornate di cammino dedicate a un’operazione di rilievo e segnatura a campione di elementi insediativi della strada consolare, con ripresa video e fotografica.
La mostra si terrà quindi durante il Festival, sempre lungo la Via Emilia nel cuore della città di Reggio.


La città di Modena vedrà invece martedì 28 ottobre Sandro Grispan e Gianni Fabbri discutere sul Paesaggio nell’opera di Le Corbusier, e il giorno seguente un pomeriggio di studi dedicato alla mostra Wundertal.Luoghi e figure della Valle del Chiese: il curatore Lamberto Amistadi incontrerà Antonella Gallo, Gianluigi Bozza e Luciano Semerani, a seguire si aggiungeranno alla tavola rotonda Paola Bodio e Paolo Fabbri.

Interverrà a Modena mercoledì 29 OttobreWim van den Bergh professore all’università di Aachen, e grande conoscitore dell’opera di John Hejduk, all’interno della presentazione delle ricerche dedicate al grande architetto americano, in un pomeriggio che vedrà protagonisti gli architetti Antonella Gallo e Matteo Robiglio, insieme ai curatori della mostra, Maria Rita Baragiotta e Francesco Semerani. Cornice a questi eventi sarà la mostra tenuta al Foro Boario di Modena, con esposizione di disegni originali di Hejduk mai visti in Italia.

Il pomeriggio del 30 saranno protagonisti, accanto alla mostra Il Paesaggio e il suo Doppio i paesaggi digitali e virtuali. Gianfranco Pecchinenda, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università di Napoli, parlerà di Videogiochi e l’emergere di nuove cosmologie digitali mentre Livio Sacchi, architetto e professore di Disegno dell’Architettura presso l’Università di Pescara, approfondirà i problemi attorno a la rappresentazione del paesaggio e nuove forme e immaginari in architettura. Lo storico dell’arte Luca Panaro terminerà la giornata intervenendo sul rapporto tra arte contemporanea e tecnologie digitali con Il database come forma simbolica.
La sera di Venerdì 31 Gillo Dorfles e Fulvio Irace incontreranno quindi il pubblico del Festival in una tavola rotonda per parlare di rappresentazione digitale nell’architettura contemporanea.

Durante le tre settimane del Festival sarà inoltre presentato il lavoro realizzato per la ricerca Geo(foto)grafia del paesaggio, coordinata da Carlo Quintelli, curata da Luca Boccacci, Riccarda Cantarelli e Andrea Oliva: la mostra, distribuita sulle tre città ha visto il lavoro fianco a fianco di architetti e giovani fotografi.

Troveranno spazio all’interno del Festival inoltre anche altre iniziative dedicate all’architettura:
il seminario Paesaggi scritti, paesaggi costruiti. L’architettura contemporanea tra storia, cronaca e critica, previsto per venerdì 31 ottobre a Modena, invece, proporrà uno zoom sulla situazione architettonica contemporanea.
La mattinata sarà dedicata alle presentazioni editoriali dei volumi: Francesca Filippi, Luca Gibello e Manfredo di Robilant,1970-2000 Episodi e temi di storia dell’architettura (Celid, Torino 2006); Andrea Bruno jr., Percorsi dell’architettura contemporanea (Carocci editore, Torino 2006); Mario Pisani, Le architetture del tempo presente (Libria, Melfi 2007); Luigi Prestinenza Puglisi, New directions in contemporary architecture: evolutions and revolutions in building design since 1988 (London, Wiley Academy 2008).
Il pomeriggio vedrà invece lo svolgersi della tavola rotonda dedicata allo stesso tema, a cui, oltre agli invitati della mattinata, prenderanno parte Marco Biraghi, Richard Ingersoll, Fulvio Irace e Massimo Pica Ciamarra.

Sabato 25 ottobre nella città di Reggio Emilia l’israeliano Abraham Yehoshua terrà un incontro in cui presenterà la sua città: una Gerusalemme vista con gli occhi di un grande scrittore;
mentre venerdì 7 novembre avranno luogo la conferenza dell’architetto Volkwin Marg dello studio Von Gerkan, Marg und Partners dal titolo Architettura per lo spazio pubblico. Arte e responsabilità.


Attorno al Festival i Comuni di Parma, Reggio e Modena e i nostri partner culturali presenteranno inoltre una serie di iniziative collegate, previste per tutta la durata del Festival:
A Parma le esposizioni Amici dei mostri Viaggio nell’assenza del senso critico nazionale, mostra e conferenza di Gianni Gaggero e Rinaldo Luccardini, a cura di Massimiliano Di Liberto e organizzata da Solares Fondazione delle Arti presso la Galleria delle Colonne del Cinema Edison, e ai Chiostri dell’Ospedale Vecchio Un parco nel cuore di Parma Valorizzare la golena dei torrenti, un’area verde lunga come la città realizzata dal Servizio Sviluppo Attività Territoriali Comune di Parma, a cura di Agata Cleri.

Nella città di Reggio Emilia si terranno le mostre We Have a Dream. Per un realismo visionario, a cura di Luca Molinari, Marinella Paderni e Pier Luigi Sacco, prevista presso lo Spazio Gerra dal 11 Ottobre al 16 Novembre; mentre il Km 129 ospiterà dal 25 ottobre al 16 novembre Progetti di riqualificazione delle frazioni del Capoluogo e dal 18 ottobre al 16 novembre una ricerca dedicata alla Stazione TAV.
Modena vedrà al Foro Boario la mostra Paesaggi di urbanità. Verso il progetto urbano per Modena, mentre la Biblioteca Poletti organizzerà presso i suoi spazi Una frontiera mobile
L’Ilaud (Laboratorio Internazionale di Architettura e Disegno urbano) dal 1976 ad oggi, a cura dell’ILAUD (Paolo Ceccarelli e Etra Connie Occhialini), dal 18 ottobre al 15 novembre 2008.

Durante il Festival si terrà inoltre la Settimana della BioArchitettura e della Domotica, organizzata da ProMo-Laboratorio di Domotica e BIOECOLAB, in Viale Virgilio 55, dal 27 al 31 ottobre.

Il Comune di Modena presenterà infine Disegnare l’ambiente, mostra dedicata all’opera dell’architetto Paolo Portoghesi, a cura di Fausto Ferri, Erio Carnevali, presso la Ex Manifattura Tabacchi nei locali in ristrutturazione del complesso di via S. Orsola, 78 a Modena dal 18 ottobre al 30 novembre, a cui si accompagneranno la Lectio magistralis del professore Paolo Portoghesi, prevista Sabato 18 ottobre 2008 alle ore 16.30 presso la Chiesa delCollegio San Carlo, e l’inaugurazione della mostra domenica 19 Ottobre alle 12:00.


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