Flessione per le costruzioni in Lombardia

Lavori pubblici di Marco Zibetti
Secondo il terzo Rapporto congiunturale Ance-Ance Lombardia la flessione continuerà, ma nel 2009 sarà più contenuta rispetto al Nord-Est e alla media nazionale


Il 28 Aprile 2009 e` stato presentato il terzo Rapporto congiunturale sull`industria delle costruzioni in Lombardia. Il Rapporto e` stato presentato alla stampa da Luigi Colombo, Presidente di Ance Lombardia e da Antonio Gennari Direttore Centro Studi Ance.

Lo studio, curato da Ance Lombardia, in collaborazione con il Centro Studi dell`Ance, illustra  l`andamento regionale del settore delle costruzioni per il 2008 e le previsioni per il 2009, approfondendo, inoltre, alcune tematiche rilevanti per lo sviluppo futuro della regione.

Nel 2008 si interrompe la fase di crescita che ha caratterizzato il settore delle costruzioni negli ultimi nove anni. Nell`anno appena trascorso, infatti, gli investimenti in costruzioni in Lombardia registrano una diminuzione dell`1,1% in termini reali rispetto al 2007. La flessione produttiva si riscontra in tutti i comparti di attivita` ma si manifesta con maggiore intensita` nelle opere pubbliche (-2,9% rispetto al 2007). Negativo anche l`andamento della nuova edilizia abitativa (-1,0%) e delle costruzioni non residenziali private (-1,0%). Piu` contenuta, invece, la flessione registrata dagli interventi di manutenzione straordinaria e recupero sullo stock abitativo esistente che e` stata pari allo 0,4%.

Lo scenario previsionale per il 2009 mostra un calo ancor piu` marcato dei livelli produttivi. In Lombardia, le stime derivanti dall`indagine straordinaria effettuata a gennaio 2009, mettono in luce una riduzione dei livelli produttivi del settore del 4,8% in termini reali. Una flessione piu` contenuta di quella prevista nella media nazionale valutata nel -6,8%, in Veneto (-9,6%) ed in Emilia-Romagna (-8,1%). 

In conseguenza a cio` le imprese lombarde, prevedono, nel 2009, un calo dei livelli occupazionali del 5,1% (-1,1% nel 2008). Dalla fine del 2008 le imprese si sono trovate di fronte ad una forte  stretta creditizia operata dalle banche che sta bloccando l`operativita` delle imprese.

Il giudizio espresso dalle imprese associate che hanno partecipato, a gennaio 2008, ad una specifica indagine dell`Ance sul credito conferma la presenza di un forte razionamento nel mercato del credito. In Lombardia quasi due terzi degli imprenditori che hanno partecipato all`indagine ha evidenziato problemi nel sottoscrivere nuovi finanziamenti (a settembre 2008 era pari al 35,1%).

Le imprese denunciano l`allungamento dei tempi di istruttoria, l`aumento dello spread praticato, la richiesta di garanzie aggiuntive, la riduzione della quota di finanziamento sull`importo totale dell`intervento e la richiesta di rientro dai finanziamenti erogati da parte dell`istituto di credito con cui intrattengono i rapporti.

Tutte queste pratiche hanno come risultato di variare in maniera decisiva la redditivita` dell`operazione di investimento: in molti casi gli imprenditori hanno denunciato che la variazione sensibile di queste condizioni mina l`equilibrio economico-finanziario del business plan, rendendo impraticabile l`investimento.

Il rapporto contiene, inoltre, un`analisi approfondita sul mercato immobiliare della regione, sul settore del credito, sulle tendenze demografiche e le politiche urbane presenti nel contesto locale l`attuazione della finanza di progetto, l`andamento dei bandi di gara per opere pubbliche e un quadro della programmazione infrastrutturale in Lombardia con particolare attenzione agli investimenti previsti per l`Expo 2015.


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