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Fondi immobiliari per valorizzare gli impianti sportivi

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Siglata un’intesa triangolare tra Istituto per il Credito Sportivo, Invimit e B Futura (società partecipata dalla Lega B), che sancisce una nuova e innovativa sinergia a favore dello sport

L’Istituto per il Credito Sportivo lancia i fondi chiusi immobiliari come nuovo concreto strumento per l’intervento sul nostro territorio. L’idea nasce dalla ricerca costante di nuove soluzioni perpotenziare gli strumenti a disposizione per la rigenerazione delle infrastrutture sportive.

Nasce così la nuova intesa triangolare con Invimit e B Futura (società partecipata dalla Lega B), che sancisce una nuova e innovativa sinergia a favore dello sport, con l’obiettivo condiviso divalorizzare il patrimonio immobiliare sportivo, nella direzione di una riqualificazione ottimale, mediante nuove modalità di azione.

Alla base del protocollo d’intesa, siglato dal Presidente Invimit, Massimo Ferrarese, da quello della Lega B, Andrea Abodi, e dal Commissario di ICS Paolo D’Alessio, la finalità di favorire e promuovere la nascita di Fondi Immobiliari, definiti Fondi Obiettivo, destinati alla rigenerazione e alla valorizzazione di stadi e impianti sportivi di proprietà pubblica.

Grandi sono le aspettative, così come pure l’impatto strategico di questa iniziativa, che si prevede produrrà nel tempo benefici concreti per l’intero sistema sportivo e in particolar modo per quello calcistico, ridonando finalmente al nostro Paese strutture moderne di allenamento e servizi sportivi di qualità.

Fondi chiusi immobiliari per una rigenerazione completa dunque, volti a garantire una riqualificazione territoriale generale che prevede il recupero di strutture sportive esistenti, nonché la riqualificazione delle aree adiacenti.

La promozione di operazioni di valorizzazione di impianti attraverso questa specifica soluzione è una nuova frontiera che ci si appresta a raggiungere, con l’obiettivo di promuovere e ottenere una forte spinta dei processi di sviluppo infrastrutturale, nonché una vera a propria rinascita delle aree urbane.

Un accordo che rappresenta quindi, come sottolineato da Paolo D’Alessio, una premessa importante per realizzare una nuova generazione di stadi moderni con l’innovativa formula dei fondi chiusi immobiliari. “In qualità di unica banca pubblica del Paese - si legge in una nota di ICS -, vogliamo affermare sempre più il nostro ruolo centrale nel finanziamento allo sport in linea con le politiche e gli indirizzi governativi per lo sviluppo dell’impiantistica pubblica. Per questo, le nuove opportunità che contribuiscono alla valorizzazione del patrimonio del nostro Paese non possono che essere da noi colte e promosse, nella convinzione e consapevolezza che la strada intrapresa sia quella giusta per tornare a far beneficiare tutta l’Italia di strutture per lo sport moderne, efficienti e di assoluta qualità, all’altezza di quelli che sono gli standard europei. Perché la crescita del Paese passa anche dagli impianti sportivi”.