Formazione: intesa tra Governo e parti sociali sulle Linee Guida 2010

Lavori pubblici di Marco Zibetti
Obiettivo dell'intesa, illustrata dall'Ance, è individuare al più presto i criteri per l'uso dei fondi destinati alla formazione di inoccupati, disoccupati, lavoratori in mobilità o temporaneamente sospesi


E` stato siglata, il 17 febbraio scorso, un`intesa tra Governo, Regioni, Province autonome e parti sociali sulle ``Linee Guida per la formazione nel 2010`` al fine di individuare tempestivamente alcuni criteri per l`impiego delle risorse finanziarie per la formazione degli inoccupati, dei disoccupati, dei lavoratori in mobilita` o temporaneamente sospesi.

Ferma restando la competenza delle regioni in materia di formazione professionale, le parti sottoscrittrici si impegnano a portare avanti presso le sedi competenti, anche al livello comunitario, i tempi della semplificazione e della gestione dei finanziamenti dei fondi, anche per la formazione continua.

L`obiettivo e` anche quello di creare una forte sinergia tra le risorse pubbliche e quelle private, al fine di sostenere l`occupabilita` delle persone nell`ambito dei diversi interventi. All`ultimo di tali linee guida, pertanto, le parti firmatarie hanno riconosciuto un ruolo fondamentale alle parti sociali e agli organismi bilaterali, al fine di favorire gli investimenti formativi.

Per cio` che concerne le linee operative, e` stato ribadito il ruolo della cabina di regia istituita presso il Ministero del Lavoro che dovra`, mediante un apposito monitoraggio, fornire i fabbisogni formativi al livello territoriale e settoriale, sul breve periodo, da integrare, poi, con i risultati ottenuti al livello nazionale e internazionale.

Fine fondamentale di tale azione sara` quello di fornire tempestivamente le informazioni e i dati esistenti sulle figure professionali richieste dal mercato del lavoro, per darne tempestiva comunicazione ai soggetti firmatari di accordi sugli ammortizzatori sociali in sede regionale/territoriale, nonche` ai servizi competenti per il lavoro e a tutti i soggetti interessati.

Complessivamente, tutto ruota intorno anche alla definizione di un sistema nazionale di competenze, che permetta ai cittadini di utilizzare e convogliare nel migliore dei modi le competenze dai medesimi acquisite, anche questo grazie all`estensione dell`utilizzo del libretto formativo, attraverso una migliore sincronia tra istruzione e formazione-tecnica, nonche` tramite il rilancio del contratto di apprendistato.

E` stato inoltre concordato di definire, sperimentalmente per il 2010, un sistema di accreditamento su base regionale, secondo criteri fissati al livello nazionale, di valutatori e certificatori e con la valorizzazione delle parti sociali e degli organismi bilaterali, soprattutto per dare impulso all`incontro domanda / offerta di lavoro.

Tutte le competenze acquisite dai soggetti saranno registrate nel libretto formativo. Il Ministero del Lavoro dovra` convocare le parti firmatarie dell`allegata intesa, al fine di valutare le modalita` di attuazione di alcuni aspetti della medesima.


Questo sito utilizza i cookies per offrirti un'esperienza di navigazione migliore. Usando il nostro servizio accetti l'impiego di cookie in accordo con la nostra cookie policy.