Dopo la Germania, è l’Italia il secondo mercato mondiale di energia fotovoltaica. Il 2007 e il 2008 hanno fatto registrare una crescita rispettivamente di oltre il 770% e il 480% e, nonostante la crisi finanziaria, per quest’anno si prevede un incremento del 32%. Con la garanzia di incentivi appetibili e con i prezzi dei moduli ai loro minimi storici, il ritorno degli investimenti sui progetti fotovoltaici è senza precedenti.
Ciò nondimeno, il mercato italiano non sta vivendo la fase di boom che ha caratterizzato quello spagnolo nel 2008. In che modo è probabile che il mercato si sviluppi negli anni a venire? Se lo chiede uno speciale ed esauriente rapporto di mercato pubblicato da Solarplaza.
L’allettante tariffa feed-in, il compenso per la produzione di energia solare, i prezzi dell’energia relativamente alti e il dinamismo dell’industria fotovoltaica italiana hanno attirato sul mercato nuovi operatori. È possibile osservare sostanziali differenze a livello regionale: a sorpresa le regioni del nord, con un coefficiente di irradiazione inferiore, possiedono la maggior parte degli impianti solari PV.
Il segmento di mercato di maggior successo in Italia è quello delle applicazioni edili. Oltre il 73% di tutti i progetti fotovoltaici è stato realizzato con impianti di copertura. A differenza della Spagna, i parchi solari di terra sono meno diffusi. Ostacoli normativi e ritardi nelle procedure di autorizzazione per il collegamento alla rete hanno scoraggiato questa espansione.
Sul fotovoltaico il governo italiano si è prefissato obiettivi ambiziosi. Il target intermedio previsto per il 2016 è di 3.000 MWp di energia installata, che dovrebbero diventare 8.500 nel 2020. Per quanto ragguardevoli, questi risultati lasciano aperti alcuni interrogativi. Attualmente, la crescita del mercato è talmente rapida che l’obiettivo fissato per il 2016 potrebbe essere raggiunto già nel 2012.
E persino con una crescita media contenuta, del 10% fra il 2012 e il 2020, l’obiettivo di 8.500 MW sarà raggiunto molto prima del 2020. Per allora, in Italia la parità di rete dovrebbe essere un dato di fatto, nel senso che l’energia solare sarà in grado di competere con l’elettricità della rete senza sussidi. Resta da chiedersi se sia realista ipotizzare questi livelli di crescita ottimistici.
Nel rapporto di Solarplaza, già disponibile in italiano e di cui uscirà una versione inglese fra due settimane, si prendono in considerazione al contempo gli ostacoli e le opportunità commerciali offerte dal mercato. Si tratta del rapporto più esaustivo mai pubblicato sul fotovoltaico italiano, che fornisce un quadro esauriente del mercato e dell’industria PV in Italia.
Delinea il quadro normativo esistente, fornisce dati particolareggiati sui vari segmenti del mercato nonché previsioni e sviluppi dei prezzi degli impianti; affronta il discorso delle dinamiche collaterali dell’offerta e propone una panoramica completa e suddivisa in categorie degli operatori del mercato con relativi contatti.