Se sei un operatore del settore energetico o semplicemente interessato alle dinamiche della transizione ecologica, questa notizia fa per te. L’Italia sta cambiando marcia e lo fa mettendo a disposizione risorse finora inutilizzate: terreni pubblici pronti ad accogliere impianti fotovoltaici, per produrre energia rinnovabile e costruire un futuro più sostenibile. Scopri come questa iniziativa può trasformarsi in un’opportunità concreta di investimento e innovazione.
L’Agenzia del Demanio ha pubblicato i primi quattro bandi per concedere in uso terreni statali non utilizzati, destinandoli alla realizzazione e gestione di impianti fotovoltaici da parte delle ESCO (Energy Service Company).
Fotovoltaico: i dettagli sulle concessioni del Demanio
I siti selezionati si trovano nei Comuni di Lecce, Campomarino, Spilimbergo e Narni, e sono già idonei all’installazione di sistemi per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Questo progetto pilota rappresenta un modello virtuoso di partenariato pubblico-privato. Da un lato, lo Stato valorizza aree non destinate ad altri usi (come fasce stradali o terreni in disuso); dall’altro, le imprese possono produrre energia, venderla e contribuire alla nascita di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Le proposte che includeranno la creazione o l’adesione a una CER, soprattutto se coinvolgono un Comune, riceveranno un punteggio premiale.
Gli incentivi previsti potranno coprire parte dei costi energetici di edifici pubblici come scuole, biblioteche e uffici comunali. Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) supporterà l’Agenzia del Demanio nel coinvolgere le amministrazioni locali, favorendo la nascita di nuove CER e informando quelle già attive sui benefici offerti dai bandi.
L’obiettivo? Valorizzare il patrimonio pubblico, promuovere soluzioni innovative, adattarle alle specificità territoriali e accelerare la transizione ecologica. Un’occasione strategica per contribuire alla crescita sostenibile del Paese, con vantaggi concreti per imprese e comunità.