“Sul tema dell’efficientamento energetico degli edifici abbiamo bisogno un salto di qualità: ad oggi le detrazioni hanno funzionato per lo più su singoli appartamenti, dobbiamo puntare ad interventi che riguardino interi edifici ed interi quartieri”.
Lo ha dichiarato Gianni Silvestrini, presidente del Coordinamento Free, Fonti rinnovabili ed efficienza energetica, durante il convegno dal titolo “Efficienza energetica: come ripartire dopo il recepimento delle Direttive”, tenutosi presso la sede del Gse.
“Perchè questo salto di qualità si compia abbiamo bisogno di tre cose - spiega Gianni Silvestrini -: strumenti di finanza innovativa (ed il Dlg 102/14 è un buon punto di partenza); che l’industria si organizzi in filiera, così da essere in grado di raccogliere la sfida di interi quartieri ad alta efficienza energetica; ed infine - conclude il Presidente del Coordinamento Free - che il Governo fissi obiettivi ambiziosi: la roadmap di riqualificazione del parco edilizio doveva essere delineata entro il 30 marzo, non solo non l’abbiamo vista ma le associazioni non sono state coinvolte nella sua definizione. Chiediamo al Governo un atto di coraggio, porti l’obiettivo dal 1% annuo del parco edilizio di edifici efficientati al 2% ed appoggi l’obiettivo del 40% di efficienza energetica in europa al 2030”.
“L’Italia durante il semestre di Presidenza dell’Unione Europea - secondo Livio de Santoli, responsabile per l’efficienza energetica di Free e presidente di Aicarr -, deve spingere affinché l’obiettivo per l’efficientamento energetico degli edifici abbia anche un riferimento di penetrazione del 50% di miglioramento negli interventi di riqualificazione energetica. E’ un obiettivo alla nostra portata e dobbiamo imporlo, mentre a livello nazionale dobbiamo dotarci di un testo unico sull’efficienza energetica in edilizia”.