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Governo ancora contro le rinnovabili, le Associazioni di settore chiedono urgente rettifica

Energie rinnovabili di
Dopo Coordinamento Free e assoRinnovabili, anche Adusbef, Codici Associazione Consumatori, Greenpeace, Italia Solare, Kyoto Club, Legambiente e WWF criticano il Mise


Recentemente il Mise, rispondendo a una interrogazione parlamentare sulla regolamentazione della generazione distribuita di energia elettrica, ha affermato la volontà di abrogare la normativa relativa ai SEU e di impedire quindi agli impianti a fonte rinnovabile installati per legge di autoconsumare l'energia prodotta.
 
In risposta, Adusbef, Codici, Italia Solare, Greenpeace, Kyoto Club, Legambiente e WWF hanno inviato una lettera al Mise nella quale criticano duramente e chiedono un’urgente rettifica del documento di risposta perché in netto contrasto, oltre che col buon senso, con tutta la normativa nazionale e comunitaria esistente. In caso di mancata risposta da parte del Mise, le associazioni assumeranno iniziative a ogni livello per far rispettare lo spirito e il merito delle normative nazionali ed europee.

Dopo l'approvazione della riforma delle tariffe elettriche per gli utenti domestici da parte dell’Autorità per l’Energia e la richiesta di rimborso degli adeguamenti Istat da parte del GSE, arriva unulteriore attacco alle rinnovabili da parte del Mise.
Eppure i conflitti generati per l'accaparramento delle risorse fossili sono davanti agli occhi di tutti. I disastri ambientali causati dall'estrazione, trasporto ed utilizzo di risorse inquinanti sono quotidianamente e tristemente in cronaca.
 
In contrasto con la sostenibilità, con la tutela ambientale e con l’accordo di Parigi, in direzione diametralmente opposta a quella delle maggiori economie mondiali, secondo le Associazioni si sta correndo il rischio di minare la green economy, che lentamente e con molta fatica sta cercando di avere lo spazio che si merita anche in Italia.