Greenpeace presenta il nuovo rapporto ‘Energy Revolution 2015-100% renewable energy’

Energie rinnovabili di Marco Zibetti
Kumi Naidoo, Direttore Esecutivo di Greenpeace International: “Una rivoluzione energetica per un futuro rinnovabile al 100 per cento si può fare, si deve fare, e sarà un bene per tutti”


Nel 2050 il Pianeta potrebbe soddisfare interamente il proprio fabbisogno energetico con fonti rinnovabili: uno scenario non solo possibile, ma anche conveniente, come dimostra ‘Energy Revolution 2015-100% renewable energy’, nuovo rapporto di Greenpeace.

Secondo lo scenario 2015 (le precedenti edizioni del rapporto hanno descritto scenari molto vicini a quanto si è poi verificato nella realtà) l’investimento necessario per raggiungere questo obiettivo entro il 2050 sarebbe più che ripagato dai futuri risparmi derivanti dall’abbandono dei combustibili fossili. Per un futuro 100 per cento rinnovabile al 2050, l’investimento aggiuntivo medio nelle rinnovabili sarebbe di circa 1000 miliardi di dollari l’anno. Il risparmio medio legato al mancato uso di combustibili fossili rispetto allo stesso periodo sarebbe invece di 1070 miliardi di dollari l'anno, quindi più degli investimenti necessari per la completa transizione verso le rinnovabili.

Come affermato da Kumi Naidoo, Direttore Esecutivo di Greenpeace International, non è più possibile permettere che le lobby dei combustibili fossili ostacolino il passaggio verso le energie rinnovabili, ovvero la soluzione più efficace ed etica per un futuro energetico pulito e sicuro.

Vorrei invitare tutti quelli che dicono ‘non si può fare’ a leggere questo rapporto, e riconoscere che una rivoluzione energetica per un futuro rinnovabile al 100 per cento si può fare, si deve fare, e sarà un bene per tutti”, ha dichiarato Naidoo.

Download:
- il report completo ‘Energy [R]evolution 2015’
- l’executive summary



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