1. Home
  2. Notizie e Mercato
  3. I tecnici italiani sottopongono tre proposte al Sottosegretario all'Economia Zanetti

I tecnici italiani sottopongono tre proposte al Sottosegretario all'Economia Zanetti

Professione di
Le richieste della Rete delle Professioni Tecniche riguardano Pos, soglia di reddito per l’applicazione del regime fiscale agevolato e deducibilità delle spese per la formazione


Si è tenuto un importante incontro tra il Coordinatore della Rete delle Professioni Tecniche, Armando Zambrano, e il Sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle finanze, l’On.Enrico Zanetti. Nell’occasione Zambrano ha illustrato all’On. Zanetti tre iniziative della RPT che interessano direttamente i professionisti italiani e a proposito delle quali il Sottosegretario di recente aveva già avuto modo di prendere posizione, esprimendosi in termini positivi.

La prima riguarda i pagamenti con carta di debito, dunque l’obbligo, a carico dei professionisti, di dotarsi di Pos assumendo i relativi oneri economici.

La seconda riguarda la proposta di emendamento all’art. 9 della legge di stabilità 2015, attualmente in discussione alla Camera. Lo scopo è innalzare a 30mila (contro i 15mila attuali) la soglia di reddito entro la quale applicare il regime forfetario di favore previsto per i professionisti. Il previsto abbassamento dagli attuali 30mila a 15mila euro annui escluderebbe un numero consistente di professionisti dal regime di vantaggio, ridimensionando lo spirito stesso della norma che intendeva sostenere una platea ampia di lavoratori autonomi con capacità reddituale contenuta e con difficoltà di crescita nell’attuale fase di crisi. La misura originaria potrebbe rendere addirittura non conveniente tale regime agevolato rispetto a quello ordinario. Al di sotto dei 30milaeuro infatti, la non deducibilità delle spese prevista dal regime forfetario, sostituita dall’applicazione di un coefficiente per il calcolo dell’imponibile, può generare addirittura un livello di tassazione maggiore rispetto a quello ordinario.

Infine, la terza iniziativa riguarda la proposta di innalzamento al 100% della deducibilità delle spese relative alla formazione continua.

Siamo molto soddisfatti di questo incontro - ha dichiarato al termine della riunione Armando Zambrano -. Ringrazio l’On. Zanetti che si è dimostrato persona assai competente e sensibile alle istanze provenienti dal mondo delle professioni. Ancora percepito, troppo spesso, come un mondo di privilegiati che può continuare ad essere ‘tosato’ tutte le volte che si rende necessario reperire risorse”. “I professionisti italiani - ha concluso Zambrano - hanno nell’On.Zanetti sicuramente un alleato che consentirà di rendere più efficace l’azione a favore dei nostri iscritti”.

L’ottimismo manifestato dal Coordinatore della RPT trova riscontro nelle risposte che l’On.Zanetti ha fornito in merito alle questioni che gli sono state sottoposte. Sul Pos, come ha più volte affermato, si è confermato contrario all’obbligatorietà per i professionisti ed in particolare per quelli tecnici che sono caratterizzati da una clientela composta prevalentemente da imprese e pubbliche amministrazioni. Il Sottosegretario ha auspicato che tale misura possa essere rivista ed ha garantito il suo appoggio affinché la RPT sia ascoltata presso il tavolo tecnico, istituito presso il Mise, che dovrà affrontare il tema.


Anche sul tema della soglia relativa all’applicabilità del regime forfetario, il Sottosegretario ha dichiarato di condividere totalmente le osservazioni della RPT. A questo proposito, si è detto pronto ad impegnarsi per la modifica della norma in questione, innalzando dunque la soglia entro la quale si applicherà il regime fiscale agevolato.

Infine, relativamente alla questione della totale deducibilità delle spese per la formazione per i professionisti, il Sottosegretario ha messo in risalto una difficoltà. In linea di principio ha considerato condivisibile e fondata la richiesta della RPT e convincente il ragionamento in base al quale la totale deducibilità di queste spese non comporterebbe per lo Stato oneri. Tuttavia, ha sottolineato come attualmente tale norma venga ancora considerata dalla Ragioneria dello Stato onerosa, tale da necessitare coperture dell’ordine delle decine di milioni di euro. Pertanto, al momento,non considera questo obiettivo raggiungibile.