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Il Drago e la Montagna

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La Provincia di Torino, in collaborazione con l’Ordine degli architetti PPC ha indetto un Concorso Internazionale di idee per il Forte di Fenestrelle – Torino, in occasione del XXIII Congresso Mondiale degli Architetti UIA

La Provincia di Torino, in collaborazione con l'Ordine degli architetti PPC della provincia di Torino e la sua Fondazione, in occasione del XXIII Congresso Mondiale degli Architetti UIA, ha bandito un Concorso internazionale di idee per l'individuazione del futuro del complesso monumentale del Forte di Fenestrelle, proponendo anche una soluzione ideativa per il reinserimento della Ridotta Carlo Alberto da porre a base di una progettazione preliminare.

La Provincia di Torino vuole promuovere il proprio territorio anche attraverso politiche di sviluppo diffuso e duraturo, rispettose dei luoghi stessi.
In questo modo si incentiva la consistente rete museale e dei siti di rilevante interessante storico e paesaggistico che ha centro nella Città di Torino, ma che si estende fino alle montagne in un continuum che costituisce una delle particolarità dell'offerta culturale e turistica torinese.

Il concorso è volto a individuare possibili indirizzi di utilizzo del complesso del Forte di Finestrelle diventato dal 1999 monumento simbolo della Provincia di Torino. Si intende perseguire il recupero del sistema edilizio monumentale considerandolo come parte integrante di un territorio vasto che merita nel suo insieme salvaguardia e attenzioni per lo sviluppo.

Il concorso di idee prevede l’approfondimento della proposta ideativa della Ridotta Carlo Alberto, struttura posta lungo il percorso stradale di accesso a Fenestrelle; la proposta ideativa deve conferire alla Ridotta il valore di ingresso principale al complesso, prevedendo le modalità di collegamento alla piazza d’Armi.

Il concorso si pone diversi obiettivi. Innanzi tutto la salvaguardia del sistema edilizio. È necessario riconoscere per il Forte il suo carattere di eccezionalità all’interno del patrimonio storico artistico italiano ed europeo, esempio eccezionale di complesso di fortificazioni, per il quale viene predisposta la candidatura per essere riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità.

In secondo luogo si vogliono individuare scenari di uso di vita contemporanea compatibili con l’edificio storico, necessari per perpetuarne vitalità e conservazione. Un edificio storico deve produrre contemporaneità, pur rimanendo se stesso.

Il concorrente deve mostrare scenari sostenibili anche a livello economico sia nella fase realizzativa che gestionale. Sono attese ricadute positive anche in termini economici nel contesto più ampio che riguarda le aree esterne al Forte. Occorre valutare la possibilità di far vivere insieme i diversi nuclei interni ed esterni al Forte per poter coinvolgere l’area circostante nel ciclo produttivo.

All’interno del complesso monumentale devono essere individuate le aree su cui intervenire con delle trasformazioni, all’interno di un progetto complessivo di conservazione generale, individuando anche lotti funzionali differibili eventualmente nel tempo.

La gestione del Forte deve prevedere la possibilità di ospitare eventi e manifestazioni temporanee. Ai fini della valorizzazione del Forte, non si ritiene praticabile l’ipotesi di un turismo dei grandi numeri di visitatori; i grandi numeri appartengono ai circuiti di più ampio raggio a cui il Forte può afferire (Rete dei Forti, stazioni sciistiche…). Così, ai fini dell’accessibilità si dovrà prevedere l’utilizzo del sistema viario esistente.

Le soluzioni progettuali dovranno essere in grado di prospettare la gestione del complesso, da un punto di vista economico e temporale in relazione anche ad una possibile attuazione per lotti autonomi di intervento.

Il concorrente farà riferimento agli strumenti dell’attuale pianificazione. Nello spirito del concorso, idee innovative possono dare nuovi spunti e indirizzi alla pianificazione territoriale, valutando le ricadute degli interventi sul contesto più ampio dei borghi e della cittadina. Le proposte devono contenere una soluzione di uso e gestione fattibile e sostenibile non soltanto da un punto di vista tecnico ma anche sociale, economico e ambientale.

Un terzo grande obiettivo riguarda il recupero della Ridotta Carlo Alberto. In particolare, il concorso richiede una proposta ideativa di recupero della Ridotta che sarà acquisito dall’Amministrazione Provinciale che detiene il possesso del fabbricato e che sulla base degli esiti del concorso potrà affidare al vincitore la progettazione dell’opera.
Occorre formulare delle ipotesi di recupero che sappiano conciliare il restauro della fabbrica ottocentesca con eventuali integrazioni indotte dalla rifunzionalizzazione.

Per consentire una più approfondita conoscenza del Forte, il 4 luglio 2008 verrà organizzata una visita guidata in loco per tutti gli architetti interessati a partecipare (visita alla quale è possibile iscriversi mandando una e-mail a mix@mixpr.it).

Il costo delle opere relative alla Ridotta Carlo Alberto dovrà essere al massimo pari a sei milioni di euro lordi, dei quali 2,5 milioni per i lavori del primo lotto d’intervento.

La partecipazione al concorso è aperta a tutti i professionisti in possesso di laurea in Architettura o Ingegneria o provvisti di titoli di studio equipollenti, regolarmente iscritti ai rispettivi ordini professionali secondo la legislazione dello Stato di appartenenza.
Inoltre, i concorrenti potranno partecipare singolarmente o congiuntamente ad altri professionisti mediante raggruppamenti, indicando in tal caso il soggetto capogruppo.

Il bando è pubblicato su Internet sul sito www.provincia.torino.it/servizi/appalti dal giorno 16 giugno 2008. Da tale data tutta la documentazione relativa al concorso è scaricabile gratuitamente dalla sezione dedicata al concorso presso il sito internet http://www.to.archiworld.it Il bando è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea e sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

La partecipazione al concorso avviene in forma anonima. I candidati devono predisporre una proposta ideativa per l’intero complesso del Forte e un approfondimento per la Ridotta Carlo Alberto mediante elaborati di livello progettuale non superiore a quelli richiesti per il progetto preliminare.

I candidati dovranno far pervenire alla segreteria del concorso un plico chiuso e sigillato, non trasparente, sul quale dovrà essere riportato l’oggetto del concorso, l’indirizzo della segreteria organizzativa (Via Maria Vittoria, 12 - 10123 Torino – Italia Tel 0039/ 0118612476 – 0118612451 – 0118613159 Fax 00390 11 8612163 e-mail concorso.fenestrelle@provincia.torino.it web: www.provincia.torino.it/servizi/appalti) e un apposito motto, composto al massimo da otto parole, che non contenga elementi di riconoscimento del concorrente o del gruppo, come da talloncino allegato al presente bando.
Il plico dovrà racchiudere due buste o plichi, una contenente gli elaborati tecnici e l’altra contenente la documentazione amministrativa.

I plichi dovranno pervenire presso la sede della segreteria del concorso entro le ore 14,30 del giorno 8 settembre 2008.

Scaduto il termine di presentazione delle proposte ideative, nella giornata del 9 settembre, in seduta pubblica alle ore 9,30, una Commissione di gara procederà con le operazioni di ammissione al concorso dei concorrenti, che verteranno sul contenuto della busta denominata “ Documentazione Amministrativa”.

Terminata tale fase di ammissione i plichi anonimi dei concorrenti ammessi verranno rimessi a una Commissione Giudicatrice, appositamente nominata dal competente organo provinciale, la quale effettuerà la valutazione delle offerte tecniche.
Terminata tale fase di valutazione la documentazione verrà rimessa alla Commissione di gara che, in nuova seduta pubblica appositamente convocata, procederà a dare atto dei risultati della valutazione della Commissione Giudicatrice nonché all’apertura delle buste gialle contenenti l’identità dei concorrenti, con conseguente individuazione dei vincitori dei tre premi.

La Provincia di Torino mette a disposizione per i premi l’importo complessivo di 100 mila euro, dei quali la metà è destinata al vincitore, 30 mila euro al secondo classificato e i restanti 20 al terzo.
In seguito al pagamento dei premi, l’Ente banditore acquisisce la proprietà delle tre proposte selezionate. Inoltre, a conclusione del concorso, l’ente si riserva il diritto di pubblicare le proposte altre consegnate, menzionando gli autori senza ulteriori rimborsi – ovviamente il diritto d’autore rimane ai concorrenti.