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Il guscio di noce antroposofico

Lavori pubblici di
La forma dela nuova sede di “Milano “Innovazione”, a guscio di noce, permette una polarità che mette in relazione i fruitori dello spazio incentivando il sentimento spirituale, artistico e ricreativo


L’architettura può aiutare la salute dell’uomo partendo dall’analisi antroposofica dello spazio e seguendo i precetti della salutogenesi”.

La forma della nuova sede di “Milano Innovazione” verrà realizzata seguendo questi principi. La nuova costruzione sorgerà presso il comparto scolastico di via Montegani all’interno della zona attrezzata a verde, con il fine di riqualificare detto spazio dotandolo di una nuova funzione interattiva tra didattica scolastica e problematiche socio-culturali del quartiere. Il progetto si propone di recuperare il rapporto naturalistico del luogo da parte degli utenti (studenti e operatori di zona) rivitalizzandolo e potenziandolo.

La nuova costruzione, dalla superficie di circa 100 mq, verrà realizzata dove esistono già dei manufatti fatiscenti destinati a deposito e ricovero attrezzi. La superficie minima indispensabile per la futura attività prevede: un locale d’ingresso di circa 80 mq, a cui si accede tramite una rampa (ai sensi DM 236/89 L 24.07.96 503), con destinazione polifunzionale e una zona accessoria con vano guardaroba che disimpegna i servizi igienici tradizionali e per disabili.

La filosofia progettuale di questo manufatto prevede l’interramento di circa un metro, per due motivi: il primo di carattere energetico per far fronte alle problematiche di confort termico; il secondo riguarda l’aspetto essenzialmente estetico e di impatto con il contesto a verde.

Le caratteristiche costruttive sono legate alla bio-compatibilità e prevedono l’applicazione di materiali naturali come le balle di paglia per la formazione dei muri perimetrali che garantiscono un ottimo isolamento termico e un’elevata inerzia a protezione degli agenti atmosferici (caldo d’inverno fresco d’estate).

La copertura di questa costruzione, concepita come forma ellittica, si fonde con le superfici verticali e verrà realizzata con pannelli isolanti in fibra di legno, con interposta impermeabilizzazione e con finitura parziale di terra, la quale contribuisce ad omogeneizzare l’impatto con il verde e per agevolare il risparmio energetico in funzione del fabbisogno si è deciso di posizionare l’edificio con orientamento dell’asse eliotermico est-ovest, per cui le superfici più protette come detto in precedenza sono orientate a nord-est, nord-ovest.

Il principio dell’architettura bioclimatica prevede inoltre la realizzazione di superfici vetrate (coincidenti con l’ingresso) verso sud per guadagnare energia direttamente dal sole. La strategia che concorre ad avere un saldo energetico positivo, prevede che all’interno della costruzione in corrispondenza della pavimentazione, vengano realizzate sonde geotermiche inserite nel terreno, le quali prelevano calore naturale distribuendolo omogeneamente all’interno del locale e come ausilio l’installazione di una pompa di calore.

L’energia necessaria all’eventuale funzionamento della pompa geotermica sarà parzialmente prodotta da una superficie di pannelli fotovoltaici di 10 mq da installare sopra la vetrata d’ingresso sulla copertura.

Si precisa che l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici per una potenza media di 5Kw riuscirà a soddisfare il fabbisogno dell’impianto di illuminazione e di energia necessaria per l’allacciamento di ventilatori e elettrodomestici.