La seconda edizione di TECHNODOMUS, salone dell'Industria del Legno per l'Edilizia e il Mobile (Rimini Fiera, 20-24 aprile 2010), va in archivio con valori positivi e con soddisfazione per aver onorato un’altra tappa del percorso pianificato dal progetto TECHNODOMUS.
L’area espositiva ha segnato un sostanzioso progresso rispetto allo scorso anno: da 140 a 300 gli espositori, da 25.000 a 42.000 i mq di expo su otto padiglioni. Per quanto riguarda i visitatori professionali si è passati dai 18.156 del 2009 (28% dall’estero), ai 30.865 di questa edizione (dati certificati ISF, 31% esteri; era del 28% nel 2009). 121 i giornalisti accreditati in sala stampa (98 lo scorso anno).
Inaugurata alla presenza del Sen. Mario Mantovani, Sottosegretario di Stato alle infrastrutture e trasporti, TECHNODOMUS ha messo in vetrina il meglio della tecnologia e della produzione relative alla lavorazione del legno. Occasione, quella di TECHNODOMUS, per verificare il top dell’innovazione tecnologica garantita dalla presenza, unica in Italia, dei colossi industriali dell’industria italiana con numerose anteprime mondiali presentate.
“In dodici mesi - commenta Lorenzo Cagnoni, presidente di Rimini Fiera - abbiamo aggiunto al nostro calendario una manifestazione di spessore e di ottime prospettive. L’abbiamo studiata, messa a punto, condivisa col mercato ed ora posizionata. Tutto ciò tenendo presente gli scenari economici nei quali ci siamo mossi, particolarmente complicati per il settore. TECHNODOMUS è un lavoro sin qui ben fatto. Ora ci attendono le altre sfide pianificate: l’obiettivo è quello di lavorare e dialogare affinché TECHNODOMUS diventi lo strumento fieristico leader in Italia per l’industria della lavorazione del legno”.
Nonostante i problemi causati dalla nube di ceneri vulcaniche che ha bloccato aeroporti in tutta Europa, la componente straniera attesa a TECHNODOMUS non ne ha risentito in maniera decisiva. “Era una scelta strategica e s’è rivelata anche fortunata – spiega Simone Castelli, direttore business unit 2 di Rimini Fiera – quella di posizionarci subito a seguire il Salone del Mobile di Milano, dov’erano già presenti tanti buyers stranieri che s’erano accreditati alla vigilia anche a Rimini Fiera. Preso atto della situazione ci siamo comunque impegnati al massimo per limitare il problema, mettendo in campo risorse per servizi e collegamenti”.
Sugli sviluppi di TECHNODOMUS, Castelli ricorda le coordinate: “Stiamo rispettando l’evoluzione del progetto di cui abbiamo sempre parlato. Ora parte la biennalità della manifestazione e quindi dal 2012 si avvierà la terza fase del progetto TECHNODOMUS, così da passare dal pieno accreditamento della manifestazione ad un livello competitivo assoluto”.
I CONTENUTI DI TECHNODOMUS 2010
“La fiera ha visto concentrarsi l’innovazione tecnologica prodotta dalle grandi imprese – dice Marco Cecchini, project manager della esposizione - che a TECHNODOMUS hanno anche rilanciato gli sforzi e gli investimenti messi in campo per combattere la crisi mondiale. Insieme alle aziende abbiamo costruito una manifestazione ritagliata sulla domanda nazionale ed internazionale”.
TECHNODOMUS ha rappresentato anche l’occasione per fare il punto sulle iniziative utili al rilancio economico dell’industria della lavorazione del legno. Il settore, fino al 2008 protagonista di un fatturato di oltre 2 miliardi di euro, ha visto dimezzarsi il mercato nel 2009 e solo da poche settimane è possibile cogliere qualche segnale di ripresa. Le reazione delle imprese è ora quella di puntare sull’innovazione e a TECHNODOMUS sono stati resi noti investimenti per oltre 50 milioni di euro nel prossimo triennio da parte delle imprese leader quali Biesse, SCM e Cefla Finishing.
Fra i convegni in programma, diversi gli appuntamenti dedicati all’utilizzo del legno in edilizia. Presentato a TECHNODOMUS il sistema ProntoCasa, la cui novità sta nella valorizzazione delle differenti figure professionali locali che lavorano in simbiosi nel territorio in cui si decide di costruire e che vede l'edificazione di immobili multipiano i cui elementi di base della struttura sono “pareti e solai in legno e calcestruzzo”.
Sempre in tema di utilizzo del legno in edilizia altro approfondimento al seminario promosso da Percorsi Legno, con il coordinamento di Franco Laner professore ordinario di tecnologia e docente di tecnologia delle costruzioni di legno all’Università IUAV di Venezia, in particolare su tetti e solai. I presenti hanno potuto aggiornarsi sullo stato dell’arte della carpenteria e sulla progettualità, oltre che sulla conoscenza degli scenari applicativi del legno, sia massiccio, sia lamellare o ricomposto.
Infine, al convegno di chiusura, nel convegno Affronta il cambiamento climatico: usa il legno è emersa la convenienza di ritornare all’utilizzo più massiccio del legno nelle costruzioni, il materiale più avanzato per realizzare edifici ad elevata sicurezza e basso impatto ambientale. Il legno – è emerso - non deve essere visto in maniera dicotomica, o solo per le costruzioni o solo come fonte di energia; è contemporaneamente l’una e l’altra cosa e, abbinato all’intelligenza e alla tecnologia, può dare ottime performance.
In evidenza a TECHNODOMUS nuove tecniche e la possibilità di usare le macchine a controllo numerico (CNC) anche per realizzare infrastrutture da impiegare in architettura, grazie ai seminari targati Percorsi-Legno di Treviso in collaborazione con Rimini Fiera e L’Università Iuav di Venezia, con l’intervento del Prof. Franco Laner, ordinario di Tecnologia dell’architettura
A TECHNODOMUS è stato fatto il punto sulle che regolamenteranno le prestazioni delle porte interne grazie al convegno promosso dal Consorzio Nazionale Serramentisti LegnoLegno, con la presentazione di test effettuati su alcuni campioni che hanno rilevato come questi raggiungano con difficoltà buone classificazioni.
L’attenzione alle imprese è stata al centro di un appuntamento nel quale sono emersi i requisiti che dovranno caratterizzare la competitività delle imprese, sempre più orientate alla redditività che alla produttività, come emerso in un convegno promosso da IDS-L’Industria del Serramento.
LE MOSTRE DI TECHNODOMUS 2010
A completamento dell’area espositiva, TECHNODOMUS 2010 ha proposto anche interessanti mostre che hanno attirato l’attenzione dei visitatori. Slow Wood: legni arti mestieri è stata organizzata da Culturalegno ed ha proposto l’interazione tra il pubblico e gli “animatori”: tornitori, intagliatori, maestri d’ascia ed altri artigiani di diverso mestiere, esperienza e bravura
Sosteni-AMO – Costruzioni e ricostruzioni in legno” (curata dallo Studio Stefano Pediconi in partnership con Kallipigia Architetti e in collaborazione con Wellness Design) ha evidenziato le enormi potenzialità del legno, sia in casi di nuova edificazione che in quelli di ristrutturazione e ricostruzione. Al padiglione C1 ProntoCasa -bigger esempio di un nuovo modo di costruire con piena sintonia di intenti tra imprese edili, carpentieri, artigiani e tecnici locali, mantenendo la sapienza della tradizione e l’elevato utilizzo dei materiali che identificano l’ambiente della zona. La mostra è stata curata da Giovanni Cenci e Arealegno-IDM. Infine, le sculture in legno di Pietro Arnoldi
L’appuntamento con la prossima edizione TECHNODOMUS è nell’aprile del 2012, sempre immediatamente a seguire il Salone del Mobile di Milano.