Frost & Sullivan , la societa’ globale di consulenza per lo sviluppo economico di impresa che da oltre 40 anni opera in tutto il mondo fornendo ai clienti un supporto particolare per l’individuazione di strategie innovative, ha recentemente presentato una analisi sul mercato energetico la “Strategic Assessment for European Biomass Energy Markets.”
Ecco quanto emerge dalle rilevazioni effettuate dai ricercatori dell’azienda.
Le biomasse prenderanno sempre piu' piede nel mercato energetico europeo del futuro.
Ricoprono, infatti, un ruolo cruciale nel conseguimento dell'obiettivo europeo del 20% di produzione di energia da fonti rinnovabili per il 2020.
I motivi principali alla base dello sviluppo delle biomasse sono la riduzione delle emissioni serra e la ricerca di fonti energetiche sicure.
L'Italia, assieme a Svezia, Olanda, Danimarca, Belgio, Germania e Austria, e' uno dei Paesi piu' attivi nella creazione di impianti di biomasse in considerazione degli incentivi offerti.
Le biomasse sono la fonte energetica rinnovabile a piu largo impiego che offre in modo sostenibile ed economico una risposta alla domanda energetica europea.
Grazie ad un prezzo competitivo, questa costituisce infatti due terzi dell'offerta energetica da fonti rinnovabili offrendo anche l'opportunita' di ridurre le emissioni di CO2.
Le biomasse offrono combustibile, calore ed energia oltre che mangimi per il bestiame. Circa il 5% del consumo totale di energia in Europa e' oggi il risultato dell'uso delle biomasse.
In Finlandia, Svezia e Austria, dove sono state messe a punto politiche energetiche di promozione delle biomasse, queste quote raggiungono il 15-20%.
Le biomasse sono usate principalmente nella produzione di elettricita' e calore in impianti di cogenerazione e come combustibile municipale nelle aree cittadine.
L'utilizzo delle biomasse permette di ampliare infatti l'offerta di servizi energetici basati sull'impiego di risorse pulite e efficienti.
"Il prezzo crescente del petrolio in combinazione con la scarsita' di risorse energetiche sicure, hanno reso le fonti energetiche locali molto piu' appetibili", fanno notare gli analisti di Frost & Sullivan che hanno condotto questa ricerca.
"Una linea di prodotti energetici diversificata e contenente le energie rinnovabli, distribuite sul territorio e prodotte in cogenerazione e' essenziale alla salute del mercato energetico europeo. Queste nuove tendenze sottolineano l'importanza della produzione di energia dalle biomasse."
Uno dei deterrenti ad un maggiore investimento nelle biomasse e' il costo capitale teso alla costruzione delle centrali energetiche.
I costi iniziali sono cosi' sostanziali che rendono molto complicato lo sviluppo di questi progetti anche per i potenziali consumatori di medio livello incluse le piccole e medie imprese.
Tuttavia, in alcune nazioni europee questo problema e' sicuramente di dimensioni piu' ridotte vista la presenza di incentivi statali.
"La riduzione dei costi conta molto sia nella produzione che nelle fasi iniziali delle spese d'impianto e richiede un'attenta valutazione e se necessarie ulteriori modifiche", spiegano a Frost & Sullivan."Le spese iniziali, che possono essere ridotte solo attraverso soluzioni operative e tecniche, assicurerebbero una maggiore produttivita' con un miglior rapporto qualita' prezzo".
"Bisogna inoltre aggiungere che le biomasse sono ancora viste come combustibili del passato a causa del basso rendimento e delle considerevoli emissioni" sottolineano i ricercatori.
"Una installazione con bruciatori puliti in regola con i nuovi standard risolve le questioni legate agli effetti avversi alla salute e agli alti livelli di emissioni nell'ambiente. Garantire costi accettabili e una scorta adeguata di biomasse saranno i fattori critici nella implementazione di questi progetti bioenergetici".
Per ulteriori informazioni, si consiglia di visitare il sito http://www.frost.com