Le imprese piemontesi potranno accedere dal mese di aprile ai bandi emanati dalla Regione per sostenere interventi per la produzione di beni strumentali per le energie rinnovabili e l'efficienza energetica, la produzione di energia da fonti rinnovabili e per il risparmio energetico. La dotazione finanziaria complessiva è di 140 milioni di euro; tale progetto ben si inserisce nell’obiettivo a lungo termine di rendere il territorio piemontese autonomo da un punto di vista energetico entro il 2030.
L'annuncio dei bandi è stato dato dalla Presidente della Regione, Mercedes Presso, e dall'assessore all'Industria, Andrea Bairati, nell'ambito della presentazione alle imprese, svoltasi il 28 marzo a Torino presso il Centro Incontri della Regione Piemonte, delle informazioni operative sulle misure relative all'asse sulla sostenibilità e l'efficienza energetica inserite nel Programma Operativo della Regione Piemonte finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale FESR, per il periodo 2007-2013.
Il Piemonte diventa così la Regione europea che ha impegnato per lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili la quota massima dei fondi, ovvero circa un terzo delle risorse assegnate. Questa iniziativa vorrebbe spingere verso un aumento di circa il 20% della produzione di energia da fonti rinnovabili entro il 2020, e un contemporaneo abbassamento del livello di emissioni di CO2 e dei consumi energetici complessivi regionali.
Nel dettaglio, i bandi saranno tre:
• Incentivazione alla razionalizzazione dei consumi energetici e all'uso di fonti di energia rinnovabile negli insediamenti produttivi (con una dotazione di 50 milioni);
• Incentivazione all'insediamento di nuovi impianti e nuove linee di produzione di sistemi e componenti dedicati allo sfruttamento di energie rinnovabili e vettori energetici, all'efficienza energetica nonché all'innovazione di prodotto nell'ambito delle tecnologie in campo energetico (40 milioni);
• Incentivazione alla razionalizzazione dei consumi energetici e alla produzione/utilizzo di energia da fonti rinnovabili nel patrimonio immobiliare delle istituzioni pubbliche, negli edifici adibiti ad uso ospedaliero e sanitario, nonché nei siti d'interesse pubblico (50 milioni).
I destinatari sono le imprese pubbliche, private o miste, con unità operativa ubicata in Piemonte e, per quanto riguarda il terzo bando, anche le istituzioni pubbliche proprietarie dell'area interessata dall'intervento.
Fonte: Regione Piemonte