In risposta a quanto riportato nella nota diffusa alla stampa da parte dell’Associazione “Diritto al Futuro”, con la quale si anticipa l’intenzione di avviare, nei confronti della società GSE Spa, un’azione legale per il recupero a favore dei consumatori della componente A3 della tariffa elettrica, è doveroso fornire le seguenti precisazioni.
Il Gestore dei servizi elettrici - GSE SpA è una società istituita dal decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79 controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e sottoposta agli indirizzi del Ministero dello Sviluppo Economico.
Al GSE è affidato il compito di promuovere lo sviluppo in Italia delle fonti rinnovabili, della cogenerazione e del fotovoltaico attraverso la gestione di vari meccanismi di sostegno previsti da leggi dello Stato, emanate in coerenza con quanto previsto dalle direttive europee in materia che hanno escluso il riconoscimento di tali meccanismi per l’energia prodotta da fonti assimilate.
In particolare, in base al citato decreto e a seguito dell’apertura del mercato dell’energia elettrica, dal 1° gennaio 2001 il GSE è subentrato all’Enel nella titolarità dei cosiddetti contratti CIP 6, sottoscritti ai sensi della legge n. 9/91: pertanto, ritira l’energia CIP 6 a prezzi determinati dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG) e la colloca sul mercato organizzato.
Come previsto dal medesimo decreto n. 79/99, la differenza tra i costi di acquisto di tale energia e i ricavi rivenienti dalla vendita della stessa vengono coperti dalla componente A3 della tariffa elettrica che è definita, al pari di altre componenti tariffarie, da delibere dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas.
A decorrere dal 1° gennaio 2007, per effetto della legge finanziaria per il 2007, i finanziamenti pubblici statali finalizzati alla produzione di energia elettrica sono concedibili esclusivamente all’energia prodotta da nuovi impianti utilizzanti fonti rinnovabili, tra le quali rientra la parte biodegradabile dei rifiuti.
Per quanto attiene il riconoscimento di tale tipologia di incentivi all’energia elettrica prodotta da termovalorizzatori, si fa presente che l’operato del GSE rientra nel quadro delle azioni, approntate con diversi interventi governativi adottati in via di urgenza, per affrontare e risolvere lo stato di emergenza rifiuti presente in alcune aree del nostro Paese.
L’attività del GSE è sempre svolta, quindi, in piena conformità al quadro normativo-regolamentare vigente, che la società è chiamata ad attuare sotto il profilo operativo-gestionale.