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Il tirbuto dell’Ance all'imprenditore che ha denunciato il malaffare

Edilizia di
L’ultimo Consiglio Nazionale dell’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili, riunito a Roma, s’è aperto con la testimonianza di Gaetano Debole

Chi denuncia la corruzione e l’illegalità va tutelato e premiato. Per questo l’Ance, Associazione Nazionale dei Costruttori Edili, ha voluto rendere omaggio a Gaetano Debole, consigliere di Ance Enna, che ha denunciato il malaffare che era in atto al Provveditorato di opere pubbliche di Palermo, contribuendo a far emergere il sistema corruttivo.

L’ultimo Consiglio Nazionale dell’Ance, riunito a Roma, si è aperto con la sua testimonianza. Di fronte alla platea dei colleghi imprenditori, Debole ha ringraziato l’Ance e il Presidente Buia per la “vicinanza e la solidarietà dimostrate a seguito dei fatti di cui sono stato vittima” e ha lanciato un appello affinché il suo esempio sia seguito da tutti.

L’omaggio del presidente Buia

Il Presidente Buia ha sottolineato: “Il gesto di coraggio del nostro collega dimostra ancora una volta che il sistema è fatto da persone oneste che meritano rispetto. A Debole dobbiamo tanto perché ha messo in gioco se stesso per la categoria e la difesa della legalità. L’Associazione è fortemente impegnata al fianco delle istituzioni e degli imprenditori per combattere corruzione e malaffare”.