Il 2025 si prospetta come un anno di trasformazioni per il settore degli immobili per l’impresa, tra nuove opportunità e sfide legate al contesto economico. Sebbene la crescita del PIL sia stimata attorno allo 0,5%, alcuni segnali positivi emergono per chi investe in capannoni, uffici e spazi commerciali. La scarsità di offerta, l’attenzione alla sostenibilità e l’evoluzione delle esigenze aziendali stanno ridisegnando il mercato. Quali saranno le dinamiche chiave e su cosa punteranno gli investitori? Ecco cosa aspettarsi.
Il comparto industriale continua a essere solido, con i capannoni al centro dell’interesse, in particolare quelli di nuova costruzione, oggi sempre più difficili da reperire. Questo sta favorendo uno spostamento delle operazioni verso aree secondarie, dove è possibile sviluppare nuovi progetti. Un trend in crescita è l’acquisto di terreni per la costruzione di immobili su misura, trainato anche dalla crescente domanda di Data Center.
Nel settore commerciale, le posizioni di pregio sulle vie ad alto passaggio si confermano strategiche, mentre nei contesti meno centrali potrebbe proseguire la riconversione degli spazi in residenziale, specialmente nelle città con forte richiesta abitativa. Sempre più locali vengono inoltre destinati ad attività di servizi per imprese e persone, adattandosi ai cambiamenti nelle abitudini di consumo.
Per gli uffici, la ricerca si concentra su edifici moderni, ben collegati e con elevati standard di comfort. Le aziende e gli investitori mostrano un crescente interesse per immobili certificati Leed e Breeam, segno che i criteri ESG stanno diventando un fattore decisivo nelle scelte immobiliari.
Immobili per l’impresa: le previsioni degli esperti
Secondo l’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, il mercato nel 2025 dovrebbe mantenere una certa stabilità rispetto ai volumi del 2024. “Ci aspettiamo una tenuta degli scambi - afferma Fabiana Megliola - con prezzi e canoni di locazione per capannoni, negozi in vie di passaggio e uffici di nuova costruzione in crescita tra 0% e +2%. Al contrario, è previsto un calo per gli uffici datati e poco efficienti, così come per i negozi in posizioni meno strategiche”.
In un contesto economico in evoluzione, gli immobili per l’impresa restano un asset chiave, con un mercato sempre più orientato alla qualità, all’efficienza energetica e alla capacità di adattarsi alle nuove esigenze delle aziende.