La maggior parte delle abitazione viene acquistata grazie all’ausilio di un muto. È perciò interessante analizzare l’andamento dello stock dei mutui in essere, per meglio capire l’andamento del mercato immobiliare.
L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha preso in esame i dati di Banca d’Italia. Il trend storico mostra che, anche nel secondo trimestre 2020, lo stock di mutui in essere ha superato i valori dei trimestri precedenti, toccando i 336.199 milioni di euro. Dal terzo trimestre del 2015, infatti, lo stock dei mutui circolanti cresce con costanza.
L’emergenza sanitaria rallenta la crescita, ma non la ferma
Il passo con il quale crescono le consistenze è comunque in contrazione, segno che lo scenario degli ultimi anni ha subito una variazione, anche in virtù dell’emergenza sanitaria che stiamo affrontando: +2,5% su base annua (+0,50% su base trimestrale).
Alla luce dei favorevoli tassi di mercato con i quali sono stati collocati i finanziamenti durante l’ultimo triennio, lo stock è in buona parte composto da finanziamenti a tasso fisso o variabile con CAP, il che presuppone un minor rischio sia per le famiglie sia in capo agli istituti eroganti.
Per gli ultimi mesi del 2020 si delinea uno scenario poco favorevole al proseguimento del trend di crescita del credito alla famiglia per l’acquisto dell’abitazione. Gli ultimi dati riguardanti le erogazioni restano tuttavia meno negativi di quel che si prevedeva, pertanto restano buone probabilità che anche nel terzo trimestre assisteremo ad un ulteriore crescita dello stock circolante.