Sappiamo bene quanto l’accesso al credito sia importante per il mercato immobiliare. Concentriamoci quindi sul mutuatario per capire chi è e quali sono le caratteristiche del mutuo.
Secondo le analisi condotte da Kìron Partner SpA su base dati interna, a livello nazionale la durata media del mutuo passa da 24,7 anni del 2021 a 26 anni del 2022. Segmentando per fasce di durata, emerge che il 78,8% dei mutui ha una durata compresa tra 21 e 30 anni (72% nel 2021) e il 21,2% si colloca nella fascia 10-20 anni (27,9% nel 2021), mentre i prestiti ipotecari di durata inferiore a 10 restano residuali.
Nel primo semestre 2022 l’importo medio di mutuo erogato sul territorio nazionale si attesta a 120.100 Euro, in aumento rispetto al 2021 (+5%).
L’età media di chi ha sottoscritto un mutuo nella prima parte del 2022 è di 38,9 anni (40 anni nel 2021) con una concentrazione nella fascia 18-34 del 38,3% rispetto al 35,6% del 2021, e nella fascia da 35-44 anni del 34,7% rispetto al 34,8% dello scorso anno.
Il commento del presidente di Kìron Partner SpA
“Confrontando i dati dei primi nove mesi del 2022 con l’analogo periodo 2021 - afferma Renato Landoni, Presidente Kìron Partner SpA -, si può notare come le misure a vantaggio degli under 36 in Italia abbiano funzionato. Hanno impattato sull’età media del mutuatario, che è scesa in virtù dell’incremento nella fascia d’età più giovane, 18-34 anni. Allo scopo di mitigare l’aumento dei tassi di interesse si sono scelte durate più lunghe, che di conseguenza hanno così premesso di ricevere finanziamenti più alti”.
“L’acquisto della prima casa - conclude - rimane la motivazione principale per la quale si sottoscrive un mutuo e rappresenta il 94,4% del totale delle richieste (nel 2021 era del 87,6%), la seconda casa resta al 2,1% come nel 2021, e sostituzione o surroga scendono all’1,8%. Coloro che scelgono un finanziamento per costruzione o ristrutturazione rappresentano lo 0,9% e le restanti finalità di consolidamento o liquidità rappresentano solo l’1,2% del totale”.