Il mercato immobiliare dev’essere protagonista della transizione energetica. Come? Un accordo tra Confindustria Assoimmobiliare ed ENEA rappresenta un primo step e indica la strada da seguire.
I rispettivi presidenti hanno firmato un Protocollo d’Intesa per la sostenibilità ambientale. L’accordo nasce dalla volontà di Confindustria Assoimmobiliare ed ENEA di collaborare per sviluppare congiuntamente attività di supporto, informazione e approfondimento in materia di efficienza energetica e sostenibilità ambientale nel settore immobiliare, promuovendo una più consapevole transizione energetica. Tale collaborazione si colloca in continuità con quanto già fatto congiuntamente in occasione della stesura delle Linee Guida per la redazione della Diagnosi Energetica Obbligatoria nel settore immobiliare a seguito dell’emanazione del decreto legislativo 102/2014.
Tra le attività che vedranno impegnate ENEA e Confindustria Assoimmobiliare, si annovera l’analisi delle diagnosi energetiche, con l’obiettivo di individuare indici di prestazione energetica di riferimento per le differenti tipologie di edifici, e un lavoro di incentivazione della condivisione dei dati di settore finalizzata a rendere confrontabili le singole prestazioni energetiche rispetto alle performance medie per destinazione d’uso, localizzazione territoriale e dimensione, oltre alla definizione di strumenti per l’autovalutazione della maturità energetica degli asset immobiliari.
Le parole di Rovere e Dialuce
“Dobbiamo giocare e vincere una partita importante: quella di una reale transizione in senso sostenibile del patrimonio immobiliare italiano - ha esordito la Presidente di Confindustria Assoimmobiliare, Silvia Rovere -. Insieme ad ENEA vogliamo rafforzare gli strumenti informativi a disposizione degli operatori di mercato, così da affrontare efficacemente questa trasformazione. Uno degli obiettivi della nostra partnership è quello di dotare gli investitori di strumenti per il confronto delle prestazioni energetiche degli edifici rispetto ai benchmark per destinazione d’uso, area geografica, dimensione e altre variabili strategiche per le scelte d’investimento. L’efficienza energetica è uno dei driver principali per la realizzazione di interventi di ammodernamento del patrimonio costruito, di riqualificazione immobiliare e di rigenerazione urbana, interventi più che mai necessari per raggiungere gli obiettivi green e per sostenere la competitività del Sistema Paese”.
“La firma del protocollo arriva in un momento fondamentale - ha aggiunto la Presidente -. Oggi, infatti, abbiamo presentato anche l’indagine ‘Gli investitori immobiliari e la sfida ESG’, svolta nel 2021 presso la base associativa di Assoimmobiliare, quotidianamente impegnata nel tradurre gli elementi di sostenibilità in progetti concreti. Una indagine, la prima di questo tipo realizzata in Italia, che ci restituisce una visione complessiva su quanto è stato fatto e quanto esiste ancora da compiere per portare maggiore luce sui concetti ESG applicati in ambito immobiliare”.
“La collaborazione tra ENEA e Confindustria Assoimmobiliare rappresenta un’opportunità anche a livello di promozione e informazione sulle tematiche relative all’efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale in un settore strategico per la transizione energetica ed ecologica - ha dichiarato il Presidente di ENEA, Gilberto Dialuce -. Le analisi e le valutazioni effettuate sui dati contenuti nel SIAPE, il Sistema Informativo sugli Attestati di Prestazione Energetica gestito da ENEA, si pongono come un valore aggiunto per la definizione di benchmark di riferimento. Si tratta di un obiettivo di rilievo soprattutto nel settore terziario, da sempre un segmento di difficile analisi a causa della complessità degli edifici che lo compongono e della mancanza di informazioni di dettaglio dei relativi consumi energetici”.