Immobiliare: come sta andando il mercato delle abitazioni?

di Marco Zibetti
Nei primi tre mesi del 2024 sono circa 155mila le abitazioni compravendute. Approfondiamo il dato grazie alle statistiche Trimestrali del mercato immobiliare

Com’è cominciato il 2024 per il segmento residenziale del mercato immobiliare? Ce lo dicono le Statistiche Trimestrali dell’Omi, il cui ultimo aggiornamento, relativo al primo trimestre dell’anno, è stato pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Scopriamone i principali dati.
La pubblicazione racconta di una flessione generalizzata delle compravendite di immobili residenziali, in misura del 7,2% su base nazionale rispetto allo stesso trimestre del 2023. Sono circa 155mila le abitazioni compravendute, 12mila in meno rispetto ai primi tre mesi dello scorso anno. A pesare sul risultato complessivo del trimestre è stato il calo registrato nel mese di marzo 2024, quando la variazione negativa ha superato il 14%.
La riduzione delle compravendite residenziali interessa tutte le aree territoriali, seppure in misura diversa; nel Nord del Paese, in cui si concentra oltre la metà delle compravendite complessive nazionali, la diminuzione è più marcata. Al Centro gli scambi diminuiscono del 7,7%, al Sud e nelle Isole assistiamo invece a una flessione più contenuta, al di sotto del 4%.
Nei Comuni minori la riduzione delle transazioni è risultata più accentuata (-8,2%) rispetto ai Comuni capoluogo di Provincia (-6,2%).
La superficie media delle abitazioni compravendute nel primo trimestre 2024 è di circa 105 mq, un dato sostanzialmente stabile rispetto al 2023.
È rilevata in aumento del 5% rispetto all’analogo trimestre del 2023, e si attesta a circa il 70%, la quota di abitazioni acquistate come “prima casa”, sul totale delle abitazioni compravendute dalle famiglie, ma diminuisce il ricorso ai mutui ipotecari, che in questo trimestre interessa il 40% delle compravendite di abitazioni, nonostante il tasso di interesse sui mutui ipotecari registri in questo trimestre la prima diminuzione da un anno a questa parte, scendendo sotto il 4% e portandosi al 3,9%. Il capitale di debito complessivo erogato per l’acquisto di abitazioni assistite da mutuo ipotecario, in ambito nazionale, nel primo trimestre 2024 è di 7,2 miliardi di euro, 1,5 miliardi in meno rispetto al primo trimestre 2023.
Il 6,1% delle transazioni riguarda abitazioni di nuova costruzione; nel primo trimestre 2023 si registrava una quota del 7,4%.
Nelle maggiori otto città per numero di abitanti, in cui si concentra il 15% del totale del mercato nazionale, si registrano circa 23.700 transazioni, oltre 2.100 in meno rispetto al primo trimestre 2023. Il calo più accentuato si registra a Milano e Torino; a Roma le compravendite diminuiscono del 6,9%.
Nelle grandi città, rispetto al dato nazionale, è più elevata la quota di abitazioni acquistate come prima casa dalle famiglie, 74% circa, ed è anche più accentuato, in termini percentuali, il ricorso ai mutui ipotecari, che raggiunge il 43% nel complesso: a Roma sfiora quasi il 50%.
La quota di nuove abitazioni è più elevata a Milano, il 12,6% delle compravendite ha interessato questo segmento; a Genova la quota è quasi nulla, pari a 0,4%.

Il mercato delle locazioni

Il numero di contratti di locazione stipulati nel primo trimestre 2024 in ambito nazionale è di circa 228.400, in leggero calo rispetto al primo trimestre 2023, -1,8%. Tuttavia, aumenta il canone annuo in misura del 3,5%, attestandosi a un totale di 1,5 miliardi di euro circa. Analizzando le diverse tipologie di contratti, si assiste a un aumento dei contratti ordinari transitori (con durata da 1 a 3 anni) del 2,2%, e dei contratti agevolati per studenti, +1,2%, a fronte della diminuzione dei contratti ordinari di lungo periodo, che rappresentano circa il 50% del totale dei contratti stipulati nel trimestre in esame, e calano del 4,4%,
A Roma e Milano i dati di dettaglio del mercato delle locazioni residenziali presentano diverse condizioni, in particolare a Roma assistiamo ad una marcata diminuzione dei nuovi contratti di locazione residenziale registrati nel primo trimestre del 2024, -8,2% rispetto allo stesso trimestre del 2023, e a una diminuzione del canone annuo corrispondente, -3,2%. A Milano, il trend negativo è confermato per il numero di abitazioni locate, tuttavia, si registra un aumento del canone annuo pattuito nei nuovi contratti prossimo al 10%.
Nel dettaglio dei diversi segmenti di mercato, a Milano si evidenzia il calo, nel primo trimestre 2024 rispetto al primo trimestre 2023, dei nuovi contratti ordinari di lungo periodo, -11,4%, e l’aumento dei contratti concordati e agevolati per studenti di breve periodo. A Roma la diminuzione del canone annuo è dovuto alla flessione che si registra nel segmento dei contratti concordati.


Questo sito utilizza i cookies per offrirti un'esperienza di navigazione migliore. Usando il nostro servizio accetti l'impiego di cookie in accordo con la nostra cookie policy.