Immobiliare: come sta andando il mercato delle abitazioni?

di Marco Zibetti
L’ultimo report dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, basato sul IV trimestre 2024, consente di fare il punto della situazione

Il settore immobiliare italiano chiude il 2024 con numeri positivi. Nonostante un inizio d’anno incerto, il mercato delle compravendite di abitazioni ha registrato una progressiva ripresa, culminando in un incremento del 7,6% nell’ultimo trimestre. Questo trend positivo, evidenziato dall’ultimo report dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, segna un rinnovato interesse per il mattone, con una crescita diffusa su tutto il territorio nazionale. Approfondiamo i dati.

Le aree più dinamiche e la dimensione degli immobili compravenduti

L’aumento degli scambi riguarda tutte le macroaree, con il Sud in testa (+10,7%), seguito dal Nord Est (+9%), Centro (+8,4%) e Nord Ovest (+6,2%), mentre nelle Isole l’incremento è più contenuto (+2,5%). Nei capoluoghi, la crescita è ancora più marcata (+9,8%), segnalando un ritorno di attrattività per le grandi città.
Gli acquirenti preferiscono abitazioni di medie dimensioni: nelle città capoluogo, la metratura media si attesta sui 98 mq, mentre nei centri minori sale a 110 mq. La fascia di immobili tra 50 e 115 mq ha registrato l’incremento maggiore (+8,7%), seguita da quelli tra 115 e 145 mq (+8%) e dalle abitazioni più grandi, oltre i 145 mq (+5%).

Agevolazioni e mutui: gli strumenti che trainano il mercato

Nel quarto trimestre 2024, il 71,4% delle compravendite ha beneficiato delle agevolazioni per la prima casa, in netta crescita rispetto all’anno precedente. Anche il mercato dei mutui continua a sostenere gli acquisti: il 41,5% delle transazioni è stato finanziato da un mutuo ipotecario, con un tasso medio in calo al 3,3%.

Forte crescita per le nuove costruzioni

Le abitazioni di nuova costruzione hanno rappresentato il 12,8% delle compravendite, con un aumento del 46% rispetto al 2023. Questo exploit è legato al termine del “sismabonus acquisti”, che ha incentivato gli acquisti di immobili di nuova realizzazione da imprese edili.

Le grandi città: Roma e Milano trainano il mercato

Tra le città con oltre 250mila abitanti, le compravendite sono aumentate del 7,9%, con Roma e Milano in testa (+10%). Torino, Genova e Bologna superano l’8%, mentre Napoli è l’unica grande città in calo (-2%). A Milano si registra il maggior numero di acquisti di nuove costruzioni (23%), mentre a Roma oltre l’85% delle compravendite beneficia delle agevolazioni per la prima casa.

Il mercato delle locazioni: trend misto tra città e segmenti contrattuali

Il settore delle locazioni ha registrato un leggero calo (-0,3%), dovuto principalmente alla flessione dei contratti di lungo periodo (-2,7%). Tuttavia, cresce la domanda per i contratti transitori (+2%) e per quelli a canone concordato (+1%). Le locazioni per studenti sono in forte espansione, con un aumento del 10% delle unità locate e un incremento del 13% sui canoni.
A Roma, il mercato delle locazioni segna una contrazione (-7,2%), con un calo marcato nei contratti a canone concordato (-9%). Milano, al contrario, registra un aumento delle locazioni (+5,5%) e dei canoni medi (+6,9%), con un vero e proprio boom nei contratti concordati (+97,6%).
Il 2024 si chiude quindi con un mercato immobiliare in ripresa, sostenuto da agevolazioni, tassi di mutuo in calo e un rinnovato interesse per le nuove costruzioni. Il 2025 si prospetta un anno interessante per chi vuole investire nel mattone.


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