Immobiliare: come va il mercato delle nuove costruzioni?

di Marco Zibetti
Oggi concentriamo la nostra attenzione sul segmento del mercato immobiliare dedicato alle nuove costruzioni. Prendiamo in esame i dati relativi al 2024

Il mercato immobiliare continua a muoversi tra opportunità e incertezze. Le nuove costruzioni, in particolare, registrano un andamento altalenante tra calo dell’offerta e crescita dei prezzi. Ma quali sono i numeri reali dietro queste dinamiche? E cosa possiamo aspettarci nei prossimi mesi? Scopriamolo insieme.
Le stime per il 2024 indicano una leggera flessione delle compravendite residenziali nelle otto principali città metropolitane italiane, con un calo medio del -3,0% rispetto al 2023, attestandosi a circa 104mila transazioni. Il segmento delle nuove costruzioni registra un decremento medio annuo dello 0,7%, ma su scala nazionale il calo è più marcato (-20,4%), con poco più di 46mila abitazioni nuove vendute.
L’offerta di nuove abitazioni continua a ridursi (-5,5%) e rappresenta solo il 9% del totale degli immobili disponibili sul mercato. Nel frattempo, i prezzi continuano la loro corsa al rialzo, con un incremento medio del 4,8% rispetto al 2023 e un valore medio di 5.030 euro al metro quadro. Milano si conferma la città leader, con un fatturato di oltre 1,7 miliardi di euro, pari a circa il 50% del totale delle otto città analizzate.

Il confronto tra le principali città

Il mercato immobiliare mostra differenze significative tra le varie città. Nel 2024, Palermo (+39,3%), Bologna (+21%) e Napoli (+20,3%) hanno registrato i maggiori incrementi nelle compravendite di nuove abitazioni, mentre città come Genova (-36,4%), Torino (-18,3%), Milano (-16,7%) e Roma (-14%) hanno subito rallentamenti importanti. Firenze ha mostrato una flessione più contenuta (-0,8%).
Nonostante il calo delle vendite in alcune città, i prezzi continuano a salire. Milano è la più costosa, con una media di 7.250 euro al mq (+5,7% sul 2023), seguita da Roma (6.450 euro al mq, +5,2%) e Firenze (5.500 euro al mq, +2,2%). Napoli segna l’aumento più significativo (+8,3%), mentre Palermo rimane la città più accessibile, con un prezzo medio di 3.000 euro al mq (+2,1%).
L’offerta di nuove abitazioni è in contrazione, con Genova (-11,9%), Palermo (-11,3%) e Milano (-10,6%) tra le città più colpite. Il capoluogo lombardo, in particolare, soffre per il blocco di oltre un centinaio di cantieri dovuto a questioni normative irrisolte. Complessivamente, le nuove costruzioni rappresentano solo il 9% del totale degli immobili in vendita, con Bologna (22%), Milano (12,9%) e Firenze(10%) tra le città con la quota più alta.
Parallelamente, i tempi di vendita si sono allungati, superando i 150 giorni in media. Bologna registra il tempo più breve (4 mesi), mentre Napoli si attesta sui 6,3 mesi.

Le previsioni per il futuro

Secondo Giuseppe Crupi, CEO di Abitare Co., il 2025 potrebbe segnare una ripresa del mercato, a condizione che il potere d’acquisto delle famiglie rimanga stabile e i tassi di interesse sui mutui non tornino a salire. Tuttavia, la pressione sui prezzi rimarrà alta a causa della scarsità di offerta, soprattutto a Milano, dove il blocco dei cantieri continua a pesare. Nel breve termine, le compravendite potrebbero registrare una lieve crescita (+2%), mentre i prezzi potrebbero aumentare di un ulteriore 3% rispetto ai primi sei mesi del 2024.
Il mercato immobiliare italiano sta attraversando un periodo di transizione, con sfide importanti ma anche opportunità per chi sa coglierle. Il 2025 sarà un anno decisivo: restare aggiornati sulle tendenze sarà essenziale per chi vuole investire o acquistare casa.


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