Il mercato immobiliare ha certamente pagato il lockdown di marzo aprile. Ma l’analisi delle compravendite residenziali realizzate nel terzo trimestre del 2020 riserva una sorpresa. Andiamo a scoprire i dati.
L’Osservatorio dell’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il report) sui dati relativi alle quantità di abitazioni scambiate. Dal rapporto emerge una variazione tendenziale positiva del 3,1%, rispetto allo stesso trimestre del 2019.
La variazione su base mensile del numero di abitazioni compravendute, rispetto al 2019, ha ancora segno negativoa luglio 2020 (-5%, circa 65mila abitazioni), pur evidenziando un cambiamento di tendenza rispetto ai mesi precedenti, in cui la perdita aveva toccato il livello di -27,2% su base trimestrale. Ad agosto si registra il primo segno positivo (+25,2%, circa 24mila unità), e la tendenza resta positiva in settembre, seppure in misura più contenuta (+5,7%, 52.600 abitazioni).
È opportuno ribadire che, in questo trimestre, il motivo della ripresa può trovare ragione nella sostanziale sospensione, da parte del Governo, di molte delle misure di contenimento dipendenti dall’epidemia di Covid-19 messe in atto a partire da marzo 2020.
Nelle diverse aree territoriali si registrano dati differenti: al Sud, il dato positivo è già presente a partire da luglio 2020 (+4,1%) e la variazione resta su livelli più elevati del Centro e del Nord anche per il mese di settembre; nel Centro persiste l’unico segno tendenziale negativo nel trimestre analizzato (-1,7%).
La tendenza positiva non si presenta, tuttavia, uniforme tra capoluoghi e non capoluoghi: i primi, nel terzo trimestre in osservazione, registrano ancora una performance negativa (-6,7%), mentre per i Comuni minori la crescita raggiunge, a livello nazionale, l’8,1%.
La distribuzione delle compravendite, per taglio dimensionale delle abitazioni, mostra che la crescita coinvolge tutti i segmenti, in misura maggiore le abitazioni più piccole (+8,5%), a eccezione delle abitazioni da 115 a 145 mq, che registrano un calo dello 0,8%.
Nelle grandi città, il mercato delle abitazioni è ancora in perdita. La ripresa è più lenta soprattutto a Firenze, Bologna e Milano. Positivo il trend di Napoli.
Il dato complessivo della variazione tendenziale del numero di abitazioni compravendute nelle otto grandi città, nel trimestre in esame, è -11,1% (in totale, circa 21mila unità, di cui oltre 14mila solo a Roma, Milano e Torino), in lento miglioramento rispetto al secondo trimestre 2020 (quando era a -26,3%), ma ancora lontano dal dato positivo nazionale. A Firenze, in particolare, la perdita resta quasi ai livelli dello scorso trimestre, registrando -22,6%. A Napoli il recupero più evidente: si è passati da -35,8%, registrato lo scorso trimestre, a +0,2% del trimestre in esame, ed è l’unico dato positivo tra le grandi città.
In ripresa anche le vendite di pertinenze (cantine, soffitte, box e posti auto)
Le compravendite di cantine e soffitte (depositi pertinenziali), nel terzo trimestre 2020, presentano una netta inversione positiva, con un tasso tendenziale in termini di volumi di compravendita che con un +25,8% ribalta il -25,7% registrato nel trimestre precedente.
Si rilevano tassi positivi in tutte le cinque macro aree italiane, ma con andamenti differenti localmente: in particolare, al Centro e al Sud il tasso tendenziale di crescita è decisamente più marcato nei non capoluoghi.
I dati relativi ai depositi pertinenziali delle otto principali città riflettono l’andamento nazionale, anche se con un andamento fortemente differenziato tra le diverse città.
Anche il segmento di mercato dei box e dei posti auto mostra, nel terzo trimestre 2020, una ripresa (+4,2%), anche in questo caso in controtendenza rispetto alla diminuzione già registrata nel precedente trimestre (-25,3%). La disaggregazione territoriale evidenzia tassi tendenziali negativi, di lieve entità, solo nel Nord Est (-0,8%) e nel Centro (-0,4%), dove le compravendite arretrano soprattutto nei capoluoghi (-7,2% al Nord Est; -6% al Centro); al Sud e nelle Isole il dato è ribaltato e la crescita maggiore si evidenzia in corrispondenza dei Comuni capoluogo. Per i box e i posti auto, anche nelle otto principali città le compravendite, nel trimestre, presentano un tasso tendenziale ancora negativo, nel complesso -3%.