Immobiliare: cosa offre il mercato? Facciamo il punto

Immobiliare di Marco Zibetti
Nella prima parte del 2023 si registra ancora una carenza di offerta abitativa ma, in alcune città, si vedono i primi segnali di cambiamento. Scopriamo di più

Nei giorni scorsi abbiamo parlato di domanda immobiliare, andando a indagare su cosa cercano gli acquirenti. Poniamoci ora dall’altra parte della barricata: cosa offre il mercato? Rispondiamo basandoci sui dati.

Nella prima parte del 2023 la rete del Gruppo Tecnocasa evidenzia ancora una carenza di offerta abitativa, anche se, in alcune città, si segnalano i primi cambiamenti. Diverse le motivazioni: la corsa al mattone, iniziata post pandemia ha contribuito all’assorbimento delle abitazioni presenti sul mercato, l’inflazione elevata ha fatto desistere dalla vendita i proprietari che non vedono alternative di impiego della liquidità, l’aumento dei costi delle materie prime ha determinato un rallentamento dei progetti di sviluppo immobiliare in corso, l’appetibilità delle locazioni turistiche sta portando diversi proprietari a destinare gli immobili a questo segmento di mercato e non ad alienarle.

Quali sono i tagli più presenti sul mercato immobiliare?

L’analisi dei dati raccolti dalle agenzie del Gruppo Tecnocasa e analizzati dall’Ufficio Studi mettono in evidenza che il trilocale è la tipologia maggiormente presente nelle grandi città, concentrando il 33,6% degli immobili messi in vendita dalla nostra rete. Segue il quattro locali con 25,5% e, infine, il bilocale con il 20,9%. Quest’ultima tipologia scende dal 23,1% di gennaio 2023.

In aumento, rispetto alla rilevazione precedente, la concentrazione di quattro locali (passati da 24,1% a 25,5%) e cinque locali (da 13,7% a 15,4%). La motivazione potrebbe essere ricercata nell’elevato costo di queste tipologie che crea difficoltà di assorbimento sul mercato, anche alla luce della stretta creditizia in essere.

A Milano, dove in passato era maggiormente presente il bilocale, adesso prevale il trilocale con il 39%.

Nei capoluoghi di regione che non sono grandi città si registra una maggiore concentrazione dell’offerta sui trilocali (35,6%) e una contrazione della stessa su quattro locali (passati da 26% a 24,7%) e cinque locali (da 9,4% a 9,2%), molto probabilmente perché più compravenduti o non immessi sul mercato al fine di conservarne la proprietà.


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