Il mercato immobiliare italiano è ricco di preziose informazioni. Dietro ogni compravendita si nascondono nuove dinamiche, scelte strategiche e cambiamenti sociali.
L’ultima indagine del Gruppo Tecnocasa, che ha analizzato oltre 46.000 operazioni realizzate dalle sue agenzie in tutta Italia, offre una fotografia chiara: il mattone continua a essere una delle scelte preferite dagli italiani, ma con nuove tendenze da tenere d’occhio. Ecco cosa sta succedendo davvero nel mondo immobiliare.
Nel 2024 gli acquisti per investimento rappresentano il 19% del totale: un dato ancora alto, seppur in leggero calo rispetto al 2023 (19,5%). Le città trainano questo segmento: Napoli guida con un sorprendente 38,9%, seguita da Palermo (36%) e Verona (32,2%). Milano segna una flessione, passando dal 35% del 2023 al 28,2%, mentre a Roma si scende al 21,5%.
Stabile invece il comparto delle case vacanza, che nel 2024 rappresentano il 6,8% delle compravendite: una quota elevata, considerato che nel 2019 si fermava al 5,8%.
Continua a crescere il numero di residenti nelle grandi città che acquistano l’abitazione principale in altre zone: il 24,6% si trasferisce in provincia, il 6,3% in un’altra provincia della stessa regione, il 4,8% cambia completamente regione. Un fenomeno legato al costante aumento dei prezzi nei centri urbani.
L’età media degli acquirenti rimane stabile (43,5 anni), ma a crescere sono i giovani: gli under 34 oggi rappresentano il 29,1% degli acquirenti. Milano è la città con la maggior presenza di giovani acquirenti (36,1%), seguita da Torino (35%).
Il trilocale si conferma la tipologia più acquistata (33,9%), seguito da soluzioni indipendenti e semindipendenti (21,4%). A Milano domina invece il bilocale (47,5%), mentre a Roma si preferiscono i trilocali (40,7%).
Immobiliare: l’efficienza energetica e i venditori
Interessante il dato sugli immobili ad alta efficienza: le compravendite in classe A e B salgono al 7,8% (dal 6,5% del 2023), segnale di una maggiore attenzione verso il risparmio energetico.
Scende invece la quota di acquisti da parte di single: si passa dal 33,4% al 32%, segnale delle difficoltà del monoreddito nell’attuale contesto di mercato. A Milano la percentuale è ben più alta (oltre il 43%), con Torino in cima alla classifica (45,4%).
Infine, perché si vende? Nel 2024 il 43,6% dei proprietari lo fa per migliorare la qualità abitativa, mentre il 43,7% cerca liquidità. In calo quest’ultima motivazione rispetto al 2023, mentre cresce il desiderio di cambiare casa per vivere meglio.