Qual è il ruolo delle famiglie sul mercato immobiliare, rispetto ai single? Rispondiamo a questa domanda prendendo in esame i dati sulle compravendite realizzate nell’anno da poco concluso.
L’analisi del Gruppo Tecnocasa evidenzia che il 69,5% è stato concluso da famiglie (coppie con o senza figli) e il 30,5% da single. Prendendo in considerazioni solo le grandi città italiane, la quota di acquirenti single aumenta e raggiunge il 36,3% del totale. A livello nazionale si registra una lieve crescita della percentuale di acquirenti single, si passa infatti dal 28,7% del 2019, al 29,8% del 2020, fino ad arrivare al 30,5% del 2021. Diminuisce quindi la quota di famiglie che acquistano, che tra il 2019 ed il 2021 passano dal 71,3% all’attuale 69,5%. Tra le città con le quote più alte di acquirenti single da segnalare Bologna e Milano, con percentuali che sfiorano il 50%, mentre le città con le percentuali più basse sono Napoli, Palermo e Bari, con quote inferiori al 30%.
A livello nazionale, nel 2021, le famiglie evidenziano una maggiore propensione all’acquisto di case vacanza rispetto ai single (8,5% contro 3,5%) e prevalgono anche per quanto riguarda gli acquisti per investimento (17,2% contro 14,3%). Le percentuali di acquisti per investimento crescono se si considerano solo le grandi città, in questo caso le famiglie comprano per investimento nel 26,3% dei casi, mentre i single si fermano al 18,2%. In generale, rispetto al 2019, sia per le famiglie sia per i single diminuiscono le percentuali di acquisto per investimento, mentre aumentano quelle di acquisto di case vacanza. Con l’arrivo della pandemia, infatti, il segmento dell’investimento evidenzia un lieve rallentamento, mentre il settore della seconda casa registra un numero di richieste e di compravendite in crescita.
Le preferenze di famiglie e single
Naturalmente le famiglie acquistano mediamente tipologie più ampie rispetto ai single, ma vediamo quali sono le proporzioni tra le diverse tipologie per le due categorie analizzate: il trilocale è la tipologia più compravenduta sia dalle famiglie sia dai single (rispettivamente con il 32,5% e con il 37,8%), ma passando al 2 locali emergono differenze importanti con una quota del 13,1% per le famiglie, contro il 32,3% dei single. Consistente anche il divario per quanto riguarda le soluzioni indipendenti e semindipendenti, che compongono più di un quarto delle compravendite da parte di famiglie (26,2%), mentre per i single si fermano al 12,1%.
Prendendo in considerazione solo le grandi città italiane la tipologia più scelta dai single diventa il bilocale, che compone il 45,7% degli acquisti, mentre il trilocale passa in seconda posizione, attestandosi al 32,7%. Per quanto riguarda le famiglie che acquistano in grandi città, è sempre il trilocale la tipologia preferita (34,6%), seguita dal quattro locali (23,1%). Gli acquisti di soluzioni indipendenti e semindipendenti risultano marginali e si attestano al 4,5% per le famiglie e all’1,6% per i single.
A livello nazionale il segmento delle soluzioni indipendenti e semindipendenti ha inoltre evidenziato un aumento generalizzato delle compravendite rispetto al periodo pre-pandemia, tendenza proseguita anche nel 2021.