Il settore immobiliare sta vivendo un’evoluzione significativa, con un interesse crescente verso le nuove costruzioni. Questo trend, avviato dopo la pandemia, ha ricevuto ulteriore impulso dalla Direttiva “Case Green”,che ha messo in primo piano l’efficienza energetica degli immobili. Tuttavia, la scelta tra acquistare una casa nuova o optare per una soluzione già esistente non è così semplice: il costo degli interventi di ristrutturazione e i prezzi delle nuove abitazioni rendono la decisione più complessa per molti acquirenti.
Le incertezze geopolitiche continuano a influenzare il mercato, incidendo sulla logistica e sui costi delle materie prime. Di conseguenza, i costruttori si trovano di fronte a un dilemma: trasferire i rincari sul prezzo finale, rischiando di ridurre la domanda, oppure assorbirli, riducendo i margini di guadagno. Per questo motivo, le nuove costruzioni si concentrano soprattutto nelle grandi città, dove il mercato riesce meglio ad assorbire questi costi.
Immobiliare: tutti i dati sulle nuove costruzioni
Nel primo semestre del 2024, i prezzi delle nuove abitazioni nelle grandi città sono aumentati dell’1,1% rispetto al semestre precedente, con Firenze in testa (+2,7%), seguita da Milano (+1,7%). Nei capoluoghi di provincia la crescita media è stata dello 0,8%, mentre nell’hinterland delle metropoli si è registrato un incremento dell’1,0%, con Palermo che ha segnato un +2,2%.
Chi cerca una soluzione più economica guarda con interesse alle periferie, dove il risparmio rispetto al centro città può arrivare al 23,5%.
Nel lungo periodo, le nuove costruzioni hanno mostrato una maggiore tenuta di valore: negli ultimi dieci anni, mentre il prezzo delle case usate è calato dello 0,3%, quello degli immobili di nuova costruzione è cresciuto dell’1,4%.
La domanda, quindi, resta aperta: investire in una casa nuova o puntare su un immobile già esistente? Il mercato attuale offre opportunità in entrambe le direzioni, ma la scelta dipende sempre dalle esigenze e dalle possibilità di ogni acquirente.