Immobiliare: qual è il rapporto tra donne e acquisto della casa?

Immobiliare di Marco Zibetti
Vi proponiamo un’analisi del mercato immobiliare in chiave “rosa”. Prendiamo in esame le grandi città, le soluzioni indipendenti, le case vacanza e i box

Ieri si è celebrata la Festa della Donna. Sul mercato immobiliare, le “quote rosa” rappresentano una fetta sempre più importante. Crescono l'indipendenza e l'autonomia delle donne. Vediamo allora quali sono le loro scelte.

Le donne a Milano e a Roma

L’analisi dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa comincia prendendo in esame le due maggiori città italiane. Milano sappiamo che è il capoluogo che sta resistendo meglio a questa fase di mercato ed è quella che, negli anni, ha offerto una rivalutazione eccellente: dal 1998, infatti, il valore degli immobili si è praticamente raddoppiato.

In città, nel 2020, il 36,4% degli acquisti è stato portato a termine da donne. L’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa ha notato una particolare concentrazione di presenza femminile in alcuni quartieri semiperiferici, ad ovest della città. La spiegazione potrebbe essere la presenza di 2 linee della metropolitana (lilla e rossa) dal momento che una delle variabili particolarmente ponderata nella scelta della casa al femminile è il collegamento con il posto di lavoro o con l’università quando ad acquistare sono studentesse aiutate dalla famiglia. Buona percentuale anche nei quartieri che ospitano strutture ospedaliere e che potrebbe spiegarsi con l’elevata percentuale di presenza femminile nelle strutture sanitarie italiane

A Roma gli acquisti realizzati da donne sono pari al 35,6% del totale e di questi 16,4% sono stati fatti con finalità di investimento.

Nella Capitale tra i quartieri preferiti dalle donne ci sono quelli serviti dalla metropolitana, che conferma come per una donna, e ancora di più in una grande città, siano importanti i collegamenti veloci.

Donne e soluzioni indipendenti

Nel 2020 le compravendite immobiliari residenziali sono state così ripartite: 32,8% realizzate da coppie, 28,2% realizzate da donne e 39,0% da uomini.

Limitandoci ad analizzare solo l’universo femminile, si scopre che il 14,7% di esse ha scelto le soluzioni indipendenti e semindipendenti, con un leggero aumento rispetto ad un anno fa. Sicuramente un effetto della pandemia e del lockdown, che ha portato a scegliere questo tipo abitazione. Al primo posto tra le tipologie preferite dalle donne si piazza la casa indipendente scelta dal 23,7% delle donne, seguita da quella semindipendente (17,8%) e dalle ville singole (15,7%). Inoltre, rispetto al 2019, le percentuali non hanno subito importanti variazioni su queste soluzioni, ma è interessante l’incremento dell’1,1% di compravendite di rustici, che raccolgono il 6,3% degli acquisti e l’aumento dello 0,9% di case semindipendenti.

Donne e casa vacanza

Sul segmento turistico l’acquisto di casa vacanza vede, come immaginabile, unaprevalenza di acquisti fatti da famiglie (36,1%), ma è comunque interessante la percentuale di donne, pari al 28,3%. Il mare è la scelta più gettonata (78%), seguita dal lago (11,4%) e dalla montagna (10,6%).

Tra le regioni scelte per il mare spiccano l’Abruzzo, il Lazio e la Liguria, in particolare le località a misura di famiglia e con spiagge attrezzate. Tra le località scelte ce ne sono alcune che, negli ultimi anni, sono state certificate con la Bandiera Blu e questo dimostrerebbe una maggiore attenzione alla qualità dell’ambiente e delle acque.

Per la montagna spicca il Trentino, mentre il lago di Garda, soprattutto la sponda veronese, è la scelta più ambita.

Si tratta di zone che negli ultimi anni hanno investito molto sull’offerta ai turisti in termini di wellness e benessere, aspetti verso cui l’universo femminile ha sempre dimostrato una particolare predilezione, e in piste ciclabili, anche queste molto apprezzate, soprattutto negli ultimi tempi

Donne e box

Il box è una forma di investimento che vede protagonisti soprattutto acquirenti uomini. Infatti, il 54,8% di uomini che ha acquistato questa tipologia lo ha fatto per investimento. Una forma di impiego del capitale che però le donne non disdegnano dal momento che il 39,1% lo fa con questo intento.

Inoltre, è importante ricordare che il box, rispetto ad un appartamento, ha una gestione più semplice e offre comunque un interessante rendimento, intorno al 6% annuo lordo.


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