La casaè il bene più amato e desiderato dagli italiani. A maggior ragione dopo quanto successo nei mesi scorsi, quando l’abitazione ha assunto un ruolo primario nella lotta alla diffusione del Covid-19. Ma quante annualità di stipendio sono necessarie, mediamente, per l’acquisto della casa? Andiamo a scoprirlo.
L’analisi condotta dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa si basa sui dati relativi al prezzo al metro quadro di un immobile medio usato, raccolti dalle agenzie affiliate delle Grandi Città e rilevati a dicembre 2019, e sulle retribuzioni contrattuali annue di cassa perdipendente (al netto dei dirigenti) a tempo pieno per attività economica e contratto, al lordo delle trattenute fiscali e previdenziali, ricavate dalla banca dati ISTAT. Si è inoltre ipotizzato che il reddito fosse destinato interamente all’acquisto di un’abitazione di 85 mq. In questa analisi il valore finale della retribuzione è stato ottenuto da una stima.
Cos’è emerso dall’analisi?
A livello nazionale si evince che sono necessarie 6,6 annualità di stipendio per comprare casa: 0,4 in più di quante ne servivano l’anno scorso.
Milano è la città dove occorrono più annualità (11,1), seguita da Roma, che scivola al secondo posto (con 9,3 annualità).
Il rialzo costante dei prezzi a Milano, con tassi di crescita superiori alla media la pone in cima alle città più costose d’Italia. Al terzo posto Firenze con 9 annualità. La città dove servono meno annualità di stipendio è Palermo (3,6).
Effettuando un confronto a distanza di dieci anni, si evince che a livello nazionale la differenza è stata più consistente: infatti si è passati dalle 9,0 annualità nel 2009 alle 6,6 del 2019. In questo lasso temporale per comprare casa a Roma occorrono 4,3 annualità in meno, a Milano 1,4 annualità in meno. Bologna (-1,1) è la città in cui, nell’orizzonte temporale considerato, il numero di annualità necessario è diminuito meno.